Presentarsi alle urne con una nuova legge elettorale è il primo passo che la politica deve compiere per iniziare un vero percorso di rinnovamento e recuperare credibilità. Le forze politiche devono impegnarsi per trovare un’intesa su questo tema, certamente più urgente della discussione sulle nomine Rai. Nel caso in cui non si riesca a raggiungere un accordo insisto nel proporre la modifica dei due aspetti che non funzionano con l’attuale formulazione: introduciamo le preferenze per consentire agli italiani di scegliere i singoli parlamentari e modifichiamo il premio di maggioranza al Senato per garantire la governabilità. Si tratta di un’operazione che richiederebbe pochissimo tempo, ma sarebbe assolutamente necessaria in caso di assenza di soluzioni alternative, perché ripresentarsi al voto con le liste bloccate sarebbe improponibile, per gli italiani e per la dignità dei parlamentari.
Mar 26