Riforma dell’architettura costituzionale dello Stato e nuova legge elettorale: con l’elezione diretta del presidente della Repubblica e un sistema elettorale che consenta agli italiani di scegliere direttamente i propri rappresentanti in Parlamento, con l’introduzione delle preferenze, sarà possibile rinnovare un sistema ormai obsoleto e riconoscere al popolo quella sovranità che gli appartiene. Le forze politiche hanno il dovere di cogliere questa occasione per far scegliere ai cittadini a chi affidare la guida della Nazione e da chi farsi rappresentare in Parlamento
Lug 11
3 commenti
Bravissima Giorgia. Occorre che si faccia al più presto in Parlamento, il rinnovamento di questa benedetta riforma strutturale dell’architettura costituzionale dello Stato. Si alla elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini, obbligo di mandato per i parlamentari eletti, elezione diretta tramite preferenze dei parlamentari dai cittadini, eleggibiltà max consecutiva per due mandati per ogni parlamentare. Con un quinquennio sabatico, dopo avere svolto almeno due mandati consecutivi, così come per i sindaci. Bisogna farlo entro fine anno queste modifiche. Sempre con te.
Cordilamente
Vito
E’ ora di rinnovare riorganizzando completamente il sistema di gestione dello Stato Italia affinchè si possa tenere il passo con i mercati economici mondiali e con le forme di democrazia più evolute. La seconda Repubblica e’ già in disuso, ritornare ad una forma di democrazia per l’elezione politiche del Governo che tutt’oggi manca! Importantissimo e’ il rapporto Stato-Gioventù e Stato-Lavoro, rinfrancare questi rapporti con legalità, trasoarenza e far divenire il cittadino protagonista attraverso l’importanza del voto: deleghiamo i poteri di scelta ai cittadino attraverso il voto. Dobbiamo curarci dall’ obsolescenza di sistem
E’ ora di rinnovare riorganizzando completamente il sistema di gestione dello Stato Italia affinchè si possa tenere il passo con i mercati economici mondiali e con le forme di democrazia più evolute. La seconda Repubblica e’ già in disuso, ritornare ad una forma di democrazia per l’elezione politiche del Governo che tutt’oggi manca! Importantissimo e’ il rapporto Stato-Gioventù e Stato-Lavoro, rinfrancare questi rapporti con legalità, trasparenza e far divenire il cittadino protagonista attraverso l’importanza del voto: deleghiamo i poteri di scelta ai cittadino attraverso il voto. Dobbiamo curarci dall’ obsolescenza di una mentalità che ha portato l’Italia a questo stato attuale..