Quella presentata oggi dal segretario Alfano è un’ottima proposta per abbattere il debito pubblico italiano, diminuire la pressione fiscale, tagliare la spesa improduttiva e liberare risorse per lo sviluppo.
L’istituzione di un fondo che emetterà obbligazioni con rating al massimo livello permetterebbe di utilizzare le risorse derivanti dalla dismissione delle partecipazioni non strategiche e del patrimonio non strumentale dello Stato per uscire dalla crisi e dalla morsa della speculazione internazionale.
La riduzione del debito è l’unico intervento davvero strutturale per rilanciare l’economia nazionale, senza mettere ancora una volta le mani nelle tasche degli italiani.
1 commento
Ieri sono aumentate le accise, ancora una volta, sempre di più.
Secondo me, per far ripartire l’economia in Italia, si dovrebbe avere il buon cuore di ridare la possibilità di acquisto all’italiano medio-piccolo ( la maggioranza della popolazione) . Più spende l’italiano = più introiti per lo Stato. Oggi l’italiano subisce il peso fiscale più grave del mondo; la cura è semplice, alleggerimento del peso fiscale, diminuzione delle accise…e così l’italiano avrà la possibilità di comprarsi da mangiare innanzi tutto, comprarsi una macchina, …le immatricolazioni sono calate ai minimi livelli, avrà la possibilità e la fiducia di poter aprire attività professionali, ..cioè vivere normalmente! La cura è facile, casomai manca la volontà di attuazione, anzi vedo la volontà contraria di inasprire le condizioni economiche del cittadino, ecco, come dicevo, ieri è aumentata l’accisa sul carburante. Alfano, che stimo tantissimo, ha l’impressione che i cittadini italiani abbiano tutti la 24 ore e che tutti abbiano Ipad…non è così: quasi tutti siamo senza lavoro, compriamo al supermercato il prodotto meno caro possibile venduto sotto costo perchè in procinto di scadere e chissà da quale provenienza asiatica.., viaggiamo con l’auto con il bollo scaduto e talvolta senza assicurazione, abbiamo i buchi nelle suole delle scarpe e con questa situazione rafforziamo il clientelismo politico. Apriamo gli occhi bene, l’Italia è sempre una più una preda da spolpare sia dai mercati mondiali e sia dalle grande aziende italiane. Saluti