di Cristina Bassi da Il Giornale
Quanti voti può spostare un comico? Ma non un comico-politico come Grillo, bensì un comico-comico come Fiorello.
Sì, mister 13 milioni di telespettatori e 43mila follower su Twitter. Uno che piace alle nipoti e pure alle zie e che ogni mattina si immerge nelle chiacchiere da bar dei suoi compagni di briscola. Insomma, un vip ancora capace di «fiutare l’aria», come si diceva una volta. E fiutando l’aria il Fiorello nazionale se ne esce con due affermazioni interessanti. La prima: «Io voto la Meloni», la seconda: «Bersani non sa più cosa inventar
si per perdere».
Fiorello non è sceso in campo, né si è mai schierato da una parte o dall’altra. Le sue battute colpiscono a destra e a manca. Ora però, dal palcoscenico internettiano che si è scelto negli ultimi tempi, qualche indicazione la dà. Dice, tra il serio e il faceto, ciò che pensa e ciò che capta ascoltando la «pancia» della gente. «Sapete che vi dico? Che voto la Meloni». Il pretesto è proprio la prima pagina del Giornale di ieri. Il pulpito l’Edicola Fiore, la sua rassegna stampa quotidiana fatta dai tavolini dell’ormai celebre bar di via Flaminia, che è un must per i fan dello showman ed è seguitissima su Youtube (da poco è anche su Sky). «C’è la par condicio? E a noi non ce ne frega niente – premette Fiorello – io voto la Meloni e voi? È vero è stata la tata di mia figlia Olivia, che oggi ha 20 anni (il riferimento è al ritratto dedicato a Giorgia Meloni da Giancarlo Perna ieri sul Giornale, ndr). È cresciuta bene e quindi…».
Qualcuno fa il nome di La Russa. «C’è anche La Russa – domanda l’impareggiabile imitatore di Ignazio – ma io voto solo la Meloni». E giù schiamazzi degli habitué dell’Edicola. Quasi tutti comunque, tra schitarrate e commenti in romanesco, sono d’accordo sulla giovane ex ministro del governo Berlusconi. Parte il coro: «Meloni, Meloni… Se toglie l’Imu la votiamo». La camera poi si sofferma sulla prima pagina del quotidiano di via Negri e non manca la frecciatina di Fiore a Sandro Ruotolo, candidato con Ingroia: «Si candiderà alla Camera e i suoi baffi al Senato». Ovvero: come seppellire con una risata le ambizioni politiche di un giornalista.
Ma ce n’è anche per Pier Luigi Bersani. Nella puntata dell’Edicola di domenica il comico spara: «Bersani è così sicuro di vincere, che non sa più che inventarsi per perdere». E: «La sinistra aiuta sempre il Berlusca». Sul confronto Berlusconi-Santoro: «È stato tutto uno show. Ma gli italiani devono scegliere chi votare non per una performance televisiva, sennò mi candido pure io». Chissà…
1 commento
Perchè non candidate Fiorello? Sarebbe una bella sorpresa. Ed a proposito di oppressione da stato di polizia fiscale il redditometro sta letteralmente terrorizzando le donne, più che i maschi. Ogni giorno mi capita di sentire Donne delle mie arti(Nuraghi) sbottare con decisione:”occorre necessariamente votare Berlusconi”. Parlane anche tu di questo diavolo di redditomentro da abrogare e riportarlo alle origini. Ma io, cara Giorgia, mando un in bocca al lupo molto convinto anche per a te e alla tua lista che rappresenti. Il mio blog è impegnato sul fronte della riscossa con tutto il centrodestraliberale, Fratelli d’Italia compresi.
saluti
mario nanni
http://www.maralai.ilcannocchiale.it