Con il decreto legge sui pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese, che rimaniamo in attesa di valutare meglio soprattutto con l’augurio di non trovarci di fronte ad un meccanismo eccessivamente farraginoso tale da renderlo inutile, il governo Monti mette finalmente in campo un provvedimento che avrebbe dovuto varare almeno un anno fa.
Risolvere questo problema sarebbe stato il minimo sindacale da pretendere da un Esecutivo di tecnici e professori, che dovevano consentire all’Italia di uscire dalla crisi ma che al contrario hanno peggiorato tutti i fondamentali dell’economia.
La restituzione dei crediti vantati dalle imprese non deve essere considerata solo un aumento del debito pubblico, come vorrebbero i ragionieri e i burocrati di Bruxelles, ma uno stimolo alla crescita economica e al miglioramento dei conti dello Stato.