Difendo il diritto di Guido Barilla ad essere “diverso” rispetto al pensiero unico dominante che si vorrebbe imporre nella società italiana. E nonostante gli insulti e gli inviti al boicottaggio, sono convinta che milioni di italiani che sono d’accordo con lui continueranno ad acquistare un prodotto tradizionale, apprezzato in tutto il mondo e che per l’Italia rappresenta un’eccellenza.
Set 26
4 commenti
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Ormai e’ di moda garantire diritti a tutti, per qualsiasi cosa. E i doveri cosa sono? A forza di pretendere diritti, i doveri sono rimasti tutti solo a quei pochi che non hanno tempo di sbraitare a destra e a manca. Ci hanno tolto anche la liberta’ di espressione e di pensiero con l’ipocrisia del politically correct. La continua pretesa di diritti e’ diventata privilegio di alcuni a scapito di altri. Per non parlare dei falsi alibi: razzismo, omofobia ecc. che finiscono per dare vantaggi a chi astutamente se ne serve. Siamo stanchi di dover pagare per i diritti di chi non vuole sentir parlare di doveri.
Da oggi in poi acquisterò solamente pasta Barilla. Forza Giorgia.
Peccato Giorgia,ti facevo molto più giovane e al passo con i tempi. Ti credevo più europeista almeno nel pensiero, più progressista. Invece ti dimostri ancora legata a vecchi schemi. No grazie. L’Italia ha bisogno di voltar pagina tanto politicamente quanto culturalmente.
Esiste solo la famiglia naturale formata da uomo e donna sia costituzionalmente che per legge naturale. Brava Giorgia non devi essere europeista se essere europeisti vuol dire negare quella che è un realtà oggettiva.