La proposta varata dal CdM sul doppio cognome non aiuta l’armonia familiare, anzi, la mette fortemente in discussione. Per non litigare costantemente infatti è quasi scontato che i genitori opteranno per la scelta del doppio cognome. Ci ritroveremo dunque dei bambini, da oggi e fino alle prossime quattro generazioni, con una media di sedici cognomi diversi per ciascuno. Senza contare che fratelli e sorelle con lo stesso padre e la stessa madre, potrebbero avere cognomi diversi, poiché non è prevista l’applicazione retroattiva di questa norma.
Più sensato sarebbe stato mantenere l’automatismo del cognome paterno ma consentire ai figli di scegliere, al momento della maturità, se eventualmente rinunciare a quel cognome per assumere quello della madre. Tuttavia rimane l’interrogativo su un’Europa e un governo italiano che sembrano non avere meglio da fare che occuparsi di questioni marginali piuttosto che delle vere emergenze della Nazione. Si direbbe che il tentativo è quello di gettare fumo negli occhi degli italiani.