Oggi abbiamo assistito a un episodio di estremo squallore: il voto contrario della Commissione Lavoro alla proposta di legge di Fratelli d’Italia sulla revoca della pensioni d’oro. La nostra proposta di legge di semplice buon senso prevede di fissare un tetto corrispondente a 10 volte la pensione minima oltre il quale ricalcolare le pensioni in essere con il sistema contributivo. Se i contributi non sono stati effettivamente versati la parte eccedente il tetto viene tagliata e lo Stato utilizza i soldi risparmiati per aiutare i giovani e le pensioni minime e di invalidità.
Alla luce delle osservazioni e dei pareri espressi in Commissione avevo mostrato disponibilità ad accettare gli emendamenti del Pd pur di giungere a un testo condiviso. In particolare, il Pd chiedeva l’aumento della soglia a 14 volte la pensione minima, e di tagliare dal computo le pensioni complementari e integrative. Tutti emendamenti ai quali Fratelli d’Italia aveva dato il suo parere positivo. La decisione di votare per la soppressione totale del testo e non per una sua modifica, realizzabile attraverso emendamenti di merito dimostra che la maggioranza, il Pd in testa e con la sorprendente complicità di Sel, non ha alcuna intenzione di mettere mano alla vergogna delle pensioni d’oro. Gli stessi che oggi bocciano il taglio delle pensioni d’oro sono gli stessi che ieri votavano il blocco degli adeguamenti delle pensioni da 1400 euro. Davvero senza vergogna.
4 commenti
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forse finalmente qualcuno comprende il populismo demagogico della vostra proposta.
Ottimo intervento di Damiano ed altri.
Dedicatevi alla lotta Corruzione ed Evasione in nome della giustizia sociale per essere un partito di DX.
Non si va oltre il 2 pct col populismo………….
On. Meloni il buon senso in questo come nei passati parlamenti non è mai esistito, se vi fosse stato ora non ci troveremmo con la ….. alla gola. E’ semplice per chi critica parlare di populismo, infatti ci parli di populismo FB e ci spieghi i 25 incarichi del presidente INPS e tutto il resto. Via le pensioni d’oro e i ladri d’oro.
il buon senso, se si volessero colpire delle pensioni privilegiate, è proporre, se si ha il coraggio, il ricalcolo di tutte le pensioni non solo oltre 10 volte il minimo come limite e poi vedrà, caro sig Gentili, quali sono le vere pensioni privilegiate, sono proprio quelle sotto i 5000 euro, se conosce i metodi di calcolo delle pensioni dopo interventi anni 90.
Per me una pensione d’oro è anche quella con integrazione al minimo
o pensione bassa tipo baby-pensioni o pensioni basse calcolate su basi 80/90 pct ultimi redditi sistema retributivo, mentre le medio alte sono state liquidate con percentuali vicino al 50/60 pct ultimi redditi.
Redditi su cui sono stati pagati contributi e tasse progressive senza un limite massimo di contribuzione.
Se questo non è populismo! per racimolare qualche voto, invece di spiegare ai percettori di pensioni basse che si potrebbero aiutare con interventi sulla fiscalità generale.
Comunque speriamo di continuare a vivere in uno Stato di Diritto.
Si confondono i casi Mastropasqua e le pensioni da 90000 euro al mese con la proposta, ripeto populista, del taglio pensioni oltre un certo limite, per pura demagogia.
Proposte oscene meritano di essere cassate. Comodo andare a prendere sempre dagli stessi, per dare a chi non ha versato niente. Dopo essersi mangiati gli introiti dell’erario, si sono mangiati anche i contributi obbligatori, guarda caso proprio di quelli che hanno sempre versato anche più’ tasse. E adesso si vorrebbe andare a prendere sempre da quelli? Abbiate un minimo di decenza e andate a guardare i veri privilegi che non sono certo quelli di chi ha versato più’ tasse e contributi degli altri. P.S.Se non lo sapete, non esiste un tetto ai contributi, quindi di cosa andate cianciando? Niente tetto ai contributi, ma tetto alle pensioni? Siete fuori da ogni norma di diritto e di buon senso, oltre che da ogni logica.