Le rivelazioni che emergono dal libro di Friedman rischiano di essere l’inquietante conferma dei forti sospetti che in molti avevano fin dal novembre 2011, ovvero che a rimuovere il governo di centrodestra, a cui il popolo italiano aveva dato nel 2008 la più ampia maggioranza della storia della repubblica per fare le riforme e rivedere l’atteggiamento con l’Ue, sia stato un complotto internazionale e nazionale di forze che ben poco hanno a che fare con la politica. In attesa che sia fatta piena luce sul caso, per scoprire la verità può essere utile attenersi ai fatti. E i fatti dicono che nel 2011 la nostra Nazione si ritrova al centro di un chiaro attacco speculativo e finanziario con atteggiamenti poco trasparenti dell’Ue, della Bce, dei principali partner europei, con il sostegno di una serie di poteri anche all’interno dell’Italia. A seguito di questo la sovranità viene sottratta al popolo e consegnata ai poteri forti e alle lobby economiche. Viene istituito un governo espressione della grande finanza, vicino ai burocrati di Bruxelles e Francoforte, che subito dopo il suo insediamento accantona tutte le manovre del governo precedente e sceglie di perseguire una serie di misure a favore del sistema bancario, di sottoscrivere accordi deliranti con l’Ue e la Bce, di attuare una serie di marchette e favori alle lobby più disparate come quella del tabacco e del gioco d’azzardo, fino a compiere l’atto di alto tradimento consegnando la banca centrale italiana al potere finanziario.
Non ho l’abitudine a farmi affascinare da ardite ‘tesi complottistiche’ ma sembra ancora più difficile poter credere che tutto questo sia solo il frutto di una serie di sfortunate coincidenze. Per questo motivo ci siamo apertamente pronunciati, quando ancora eravamo nel PdL, contro il sostegno al Governo Monti. Per questo motivo Fratelli d’Italia, coerentemente alle ragioni che hanno ispirato la sua nascita, non ha mai dato la fiducia all’Esecutivo Letta ed è diventato un solido punto di riferimento nel centrodestra per tutti coloro che si battono per difendere gli interessi nazionali e del popolo italiano e non quelli dei poteri forti.