L’approvazione dell’emendamento del senatore Pd Santini al decreto ‘Salva Roma’ che mette in liquidazione alcune importanti società partecipate da Roma Capitale come Zètema, Risorse per Roma ed Aequa Roma è un grave errore, che potrebbe mettere a rischio la capacità del Campidoglio di erogare ai romani alcuni fondamentali servizi e il futuro di migliaia di lavoratori.
Fratelli d’Italia presenterà alla Camera un emendamento per cancellare questo provvedimento sbagliato e che danneggia la città. Ci appelliamo a tutte le forze politiche perché sostengano insieme a noi questa battaglia. Se davvero il centrosinistra e il sindaco di Roma Ignazio Marino hanno intenzione di risparmiare, la strada da seguire è quella indicata da Fratelli d’Italia: l’introduzione di un tetto massimo agli stipendi dei manager delle aziende capitoline e delle società partecipate che non superi i 150 mila euro l’anno e una riorganizzazione complessiva delle partecipate, senza toccare i livelli occupazionali e la qualità dei servizi, alcuni dei quali sono di eccellenza come la gestione dei musei e delle biblioteche.