L’inversione di marcia sul caso marò che oggi ha annunciato il ministro degli Esteri Mogherini è la definitiva bocciatura della fallimentare politica educata e da salotto portata finora avanti da Monti, Letta e Renzi.
Con più di due anni di ritardo, l’Esecutivo inizia a fare quello che Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha chiesto fin dal primo momento: internazionalizzare il problema e chiedere all’Unione Europea, alla Nato e all’Onu di prendere una posizione netta a favore dell’Italia. Ma nonostante sia passato così tanto tempo e si sia superato ogni limite di tolleranza, i toni che continuiamo ad ascoltare dal titolare della Farnesina sono ancora troppo morbidi e in linea con quelle litanie della nostra diplomazia che non hanno prodotto nessun risultato e non hanno consentito di riportare in Patria Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Se davvero il governo Renzi vuole raggiungere questo obiettivo, si tolga definitivamente i guanti bianchi e la smetta una volta per tutte di sussurrare: faccia valere il peso dell’Italia in ogni tavolo internazionale in cui è seduta e pretenda il rientro immediato dei nostri due fucilieri di Marina.