Abrogano il reato di clandestinità ma dicono no a mozione FdI-AN per aprire sportelli a sostegno di vittime della pedofilia


Lo strabismo di questo governo e di questa maggioranza ha raggiunto livelli da codice rosso. Abrogano il reato di immigrazione clandestina, ma bocciano una mozione contro lapedofilia perché l’Esecutivo non condivide l’apertura di sportelli di sostegno psicologico alle vittime. Una posizione incomprensibile sulla quale ci aspettiamo chiarimenti da parte del premier Renzi, soprattutto alla luce della prossima Giornata della lotta alla pedofilia e alla pedopornografia che si celebrerà il 9 maggio. Sappiamo benissimo che la competenza è della Asl, tuttavia il governo ha potere di indirizzo e nel caso della lotta allapedofilia poteva contare anche sul supporto di associazioni di volontariato che, su questo fronte, sono un presidio di legalità, di assistenza e di sostegno psicologico. Sappiamo benissimo che le Regioni sono per lo più impegnate nel risanamento delle finanze e nei piani di rientro ed è difficile per questi enti territoriali organizzare sportelli a sostegno delle vittime. Una spinta propulsiva del governo e del Parlamento sarebbe stata importante per affiancare le tante famiglie vittime di questa obbrobriosa violenza sui minori e ricucire una propria serenità esistenziale. Siamo sicuri che nessuno avrebbe mai fatto ricorso alla Corte Costituzionale per rivendicare competenze esclusive.

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