Dopo gli ultimi risvolti dello scandalo Mose e la notizia di un presunto patteggiamento di pena che i legali del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni starebbero trattando, i militanti di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, guidati dai consiglieri comunali di Venezia Raffaele Speranzon e Sebastiano Costalonga hanno occupato l’anticamera del sindaco nella sede del Comune. La protesta andrà avanti ad oltranza.
«Ho chiesto al gruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Venezia di mobilitarsi con fermezza su uno scandalo che ora dopo ora diventa sempre più grave per chiedere le dimissioni del sindaco Giorgio Orsoni. FdI-An è da sempre una forza garantista ma al contempo molto severa in tema di legalità. E non è accettabile l’ipotesi che sta circolando sugli organi di stampa secondo la quale Orsoni starebbe trattando un patteggiamento della pena. Orsoni ha il diritto di sostenere la propria innocenza, ma un patteggiamento rappresenterebbe un’implicita ammissione di colpa e questo non è compatibile col ruolo istituzionale di sindaco di una delle città più importanti della nostra Nazione. E chiediamo a Renzi, tanto veloce nel prendere decisioni radicali quando vanno a proprio vantaggio e che riguardano altre forze politiche, di costringere Orsoni a fare una scelta decisa: patteggiare e dimettersi o, se il sindaco ne è fermamente convinto, di difendere la sua innocenza in sede giudiziaria», ha detto il presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
1 commento
Era ora che Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale si muovesse . Chi se no , visto che quasi tutti gli altri partiti sono coinvolti .