Più che la sostituzione di mare nostrum, tutta ancora da definire nei tempi e nei modi, l’operazione descritta da Alfano e dalla Malmstroem si prefigura come un “mare nostrum plus” con navi europee pronte a potenziare il servizio-traghetto tra il nord Africa e l’Italia messo in piedi dal governo italiano, che dovrà anche bussare personalmente alle porte degli altri Stati membri per trovare i soldi per pagarlo. Non ci pare, infatti, di aver inteso che vi siano stati cambiamenti rispetto agli accordi di Dublino sulla redistribuzione dei richiedenti asilo. Sarà dunque la nostra nazione a farsene carico utilizzando per il loro trasporto navi italiane ed europee. Avevamo chiesto a Renzi, Alfano e alla Mogherini un giorno di dignità: ci hanno regalato l’ennesima presa in giro.