Se si vuol essere di centrodestra non si può fare la stampella al centrosinistra. Il centrodestra va rifondato sui contenuti e Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale ha tante proposte da sottoporre ai suoi presunti alleati. Ma dal tetto alle tasse in costituzione, alla difesa della famiglia naturale fondata sul matrimonio, sono molte le iniziative sulle quali in questi mesi ci siamo trovati da soli. La prima regola per costruire qualcosa di alternativo al renzismo, perciò, è: il centrodestra deve fare il centrodestra e non il centrosinistra. Seconda regola: vincere la sfida della partecipazione e far scegliere agli italiani da chi farsi rappresentare.
Per noi si fa con le primarie. Ricordo che a luglio, quando abbiamo lanciato una petizione per chiedere le primarie del centrodestra, abbiamo raccolto l’adesione e la firma di tutti i leader dei partiti di centrodestra, o presunti tali. Almeno su questo oggi bisogna essere coerenti perché pensare di continuare a calare le scelte dall’alto non è pensabile.
Sono questi per noi i presupposti di un’alleanza e poiché siamo gli unici rimasti nel centrodestra, siamo i primi a voler rifondare qualcosa di credibile. Ma se le condizioni non ci saranno non avremo paura in navigare in mare aperto come abbiamo fatto fino ad adesso. Faremo un appello a quelle forze libere e coerenti per la costruzione di un polo nuovo: della produzione, della sovranità, dell’identità.