Secondo alcuni giornali, il Ministero degli Interni avrebbe proposto al sindaco di Roma di dare 30 euro al giorno alle famiglie romane che vorranno ospitare il figlio di un immigrato. Marino, manco a dirlo, avrebbe risposto che la proposta lo trova “in piena sintonia”. 30 euro al giorno sono 900 euro al mese. Il doppio di quanto prenda un pensionato minimo, tre volte quanto spetta a un invalido, e più di quanto guadagni la media dei precari italiani. E aggiungo che lo Stato italiano non ti dà 30 euro al giorno per mantenere tuo figlio se è disoccupato e vive ancora in casa con te.
Lo Stato italiano, a te, dice che te la devi cavare da solo. La mia proposta è: gli immigrati vengano distribuiti equamente in tutti i 28 paesi della UE, e la UE paghi l’accoglienza, così noi con i soldi che oggi spendiamo per l’accoglienza di centinaia di migliaia di persone straniere ci aiutiamo le centinaia di migliaia di italiani disperati. O la disperazione merita solidarietà solo se parla un’altra lingua?
2 commenti
Senza nulla togliere alla disperazione degli immigrati e con grande sofferenza per i loro bambini , dobbiamo saper guardare anche la nostra realtà ed alla disperazione dei connazionali, ma pare che questa sia una sensibilità di pochi dei nostri politici. Giorgia Meloni è una perla nel deserto. Ormai siamo ridotti ad uno stato di vera povertà, la popolazione è fortemente preoccupata e sottoposta ad uno stress fisiologico e psicologico causato dal senso di impotenza, perchè nessuno è in grado di comprendere ed ascoltare i veri bisogni. I politici ne parlano e a volte straparlano, ma è evidente il senso di distacco dai veri problemi, bisogna conoscere la sofferenza per comprenderla. Sarebbe troppo onesto cambiare mestiere !
Non sono uno scansafatiche a 50 anni 32 di contributi oramai versati a babbo morto con in figlio di 21 anni con difficolta motorie.questi soldi se ci sono investiteli per le famiglie cadute in questa disgrazia,per aiutare gli immigrati ci sono anche altre NAZIONI,