In pellegrinaggio da Firenze a Montesenario, a circa 20 km dal capoluogo toscano, per protestare contro i mancati impegni del premier Matteo Renzi sui debiti della pubblica amministrazione. E’ l’iniziativa messa in atto oggi pomeriggio dal presidente nazionale di Fdi-An Giorgia Meloni.
“Il presidente del Consiglio Renzi – ha spiegato Meloni in tenuta da marcia e con indosso una maglietta in cui si esorta Renzi a mantenere gli impegni – aveva promesso agli italiani che se non avesse pagato tutti i debiti della Pubblica amministrazione entro il 21 settembre, sarebbe andato in pellegrinaggio a Montesenario. Oggi siamo ai primi di ottobre e i debiti non sono stati pagati: 31 miliardi dei 90 complessivi che servirebbero”.
Secondo Meloni “nonostante non abbia mantenuto l’impegno il pellegrinaggio non lo ha fatto. Andremo noi in pellegrinaggio al posto suo purché lui paghi, anche perché le imprese non ce la stanno facendo per l’inefficienza di questo governo”. La marcia, organizzata dall’associazione ‘RunXyou’, e’ lunga circa 16,5 chilometri in gran parte in salita per raggiungere Montesenario, dove si erge un santuario molto conosciuto ai cittadini di Firenze. Giorgia Meloni si è presentata in tenuta da walking. Insieme a lei, lungo la via Faentina per raggiungere Montesenario, una delegazione composta dal capogruppo regionale di FdI, Giovanni Donzelli, il consigliere regionale Paolo Marcheschi, il capogruppo in Palazzo Vecchio Francesco Torselli, alcuni militanti del partito e i podisti dell’associazione sportiva “RunxYou”.
“Siamo qui – spiegano i dirigenti di FdI – per rispondere concretamente a una doppia promessa mancata da parte di Renzi: quella sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione entro il 21 settembre, e quella del pellegrinaggio a Monte Senario nel caso non avesse mantenuto la parola. Non solo non ha ancora onorato i debiti della Pubblica Amministrazione, ma non ha nemmeno pagato pegno. Quest’ultimo impegno lo manteniamo noi per lui, ma ora gli chiediamo con fermezza di sbloccare i pagamenti della Pa per ridare respiro alle imprese e alle famiglie in difficoltà”.