È assordante silenzio della politica di fronte ai disarmanti dati dell’Eurispes, secondo il quale un italiano su due non arriva a fine mese.
Non solo: nel centro nord c’è una forte crescita degli usurai, mentre crollano i “compro-oro” perché tutto quello che le famiglie italiane potevano vendere lo hanno venduto.
Non un commento da Renzi, dal Governo, dai partiti, troppo impegnati evidentemente a stringere accordi e cercare nuovi inciuci di palazzo per gestire il potere.
E questo spettacolo è umiliante per l’Italia, sempre più abbandonata al suo destino da una classe politica che vive su un altro pianeta.
Basta giocare sulla pelle degli italiani, basta “distrazioni”: la nostra Nazione ha bisogno di risposte e se la politica non inizierà a rendersene conto da subito si ritroverà a gestire soltanto delle macerie, altro che poltrone.
2 commenti
Per risollevare l’Italia basterebbe ridurre i costi della politica, ma con intelligenza: Non si deve chiedere di abbassare gli stipendi dei parlamentari, si deve chiedere il loro dimezzamento. Le regioni dovrebbero avere al massimo 20 consiglieri, la Sicilia da sola ne ha 90!
Le partecipate dovrebbero essere al massimo un centinaio, sono migliaia ! La parola VITALIZIO dovrebbe sparire ed essere sostituita da PENSIONE. Tutti i politici che fanno un mandato dovrebbero avere assicurata una pensione pari a 3 volte il minimo INPS, poi prenderanno di più solo se hanno versato i contributi necessari.
Per non creare nuovi poveri, tutte le pensioni fino a 5 o 6 volte il minimo INPS dovrebbero essere sempre rivalutate al 100%, bloccando invece la rivalutazione di tutta la parte che supera questo limite.
Rivalutare subito tutte le pensioni minime almeno del 20%.
Ricalcolare tutte le pensioni d’oro con il sistema contributivo.
Obbligare tutte le amministrazioni pubbliche a fare appalti chiavi in mano, con stati di avanzamento commisurati al reale andamento dei lavori, controllati da ispettori ad Hoc inviati in missione dai comuni limitrofi all’opera estratti a sorte dal ministero competente. Si spenderebbe di più in trasferte, ma questo sistema garantirebbe prezzi fissi sulle opere e ridurrebbe drasticamente la corruzione, specialmente se agli ispettori, oltre alla trasferta venisse anche data la responsabilità sulla esecuzione a regola d’arte dei lavori affidati al loro controllo.
Mi fermo qui, ma tante sarebbero le misure che si potrebbero adottare senza sacrificare nessuno, ma semplicemente togliendo vergognosi privilegi a persone che non lo meritano. Chi vale di più prenda di più, anche i politici, ma in questo paese sembra che purtroppo valga sempre il contrario. Comunque ringrazio L’on. Meloni per quanto detto in proposito alla trasmissione l’Arena.
e si,però bisogna anche che qualche forza politica di opposizione si unisca e inizi a mettere in piedi iniziative concrete per ribaltare questa situazione di stallo,altrimenti quì finiamo veramente tutti alla fame.