Meloni a Libero: «Ora un fronte anti-Renzi con Lega e delusi azzurri»

«Il centrodestra è finito. Chi vuole creare un’alternativa deve unirsi. Mi rivolgo al Carroccio ma anche ai dissidenti di FI, Ncd e M5S».

 L’intervista di Tommaso Montesano.

«II centrodestra è morto. E il funerale è stato celebrato con l’elezione di Sergio Mattarella. Serve un nuovo fronte formato da chi non vuole morire renziano: noi di Fratelli d’Italia, la Lega, i dissidenti di Forza Italia e Nuovo centrodestra, i delusi dal M5S. Non tutto è perduto, ma adesso è davvero arrivato il momento di mobilitarsi». Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, non si arrende e chiama a raccolta tutti coloro che pensano che «per il centrodestra stile Casa delle Libertà sia suonato il requiem. Serve un nuovo polo alternativo alla sinistra». 

Iniziamo dall’elezione di Mattarella al Quirinale. «Sbagliata nel metodo e nel merito. Matteo Renzi, il presunto innovatore, ha perso una grande occasione: invece della discontinuità, ha scelto il revival anni Settanta. Il giudice di quella Corte costituzionale che ha bocciato, solo per fare un esempio, il taglio delle pensioni d’oro. Mattarella ha un profilo che ricorda quello di Oscar Luigi Scalfaro, che è stato il peggior Presidente della storia della Repubblica italiana. E sul rapporto con l’Unione europea si muoverà in continuità con Giorgio Napolitano. All’Italia serviva altro. In ogni caso speriamo che ci smentisca e che faccia un buon lavoro».

Fatto sta che Mattarella è stato votato anche da Ncd e parte di Forza Italia. «Infatti l’elezione di Mattarella è la pietra tombale sul centrodestra che abbiamo conosciuto in questi anni. Oggi (ieri, ndr) in Parlamento al momento della proclamazione dei risultati che sancivano l’elezione di un presidente cattocomunista, l’unico dissenso è arrivato da noi, dalla Lega e dal M5S. Una melassa insopportabile».

Cosa ha ucciso il centrodestra? «La troppa tattica: m questi anni ha votato contro se stesso, cancellando vent’anni di battaglie politiche».

Ad esempio? «A Montecitorio, in occasione dell’esame delle riforme, molti deputati di centrodestra che avevano nel loro programma il presidenzialismo hanno votato contro gli emendamenti di Fratelli d’Italia che lo introducevano. Cosi come hanno votato anche per l’abolizione del reato di immigrazione clandestina, la depenalizzazione delle droghe leggere e la svendita delle quote di Bankitalia. Il centrodestra non c’è più. E ovviamente non c’è niente di centrodestra nel patto del Nazareno».

Nel centrodestra c’è anche il Nuovo centrodestra. «Angelino Alfano non lo considero neanche più di centrodestra. Con il suo voto a Mattarella, Ncd ha spento ogni minimo barlume di autonomia confermandosi ostaggio di Renzi».

Ora come si può ripartire? «Innanzitutto non facendo finta di niente. Questo significa che bisogna ricostruire su basi e con persone nuove. Serve un nuovo polo alternativo alla sinistra, fondato su pochi punti nei quali gli elettori di centrodestra possano riconoscersi».

Lei e Matteo Salvini, che vi siete scambiati tweet d’intesa subito dopo l’elezione di Mattarella, avete già qualcosa in mente? «Con la Lega, seppur con alcune divergenze di fondo visto il nostro carattere di forza nazionale, ci siamo trovati d’accordo su alcune battaglie comuni. È arrivato il tempo di costruire un fronte, composto da chi è all’opposizione del governo Renzi e del patto del Nazareno, fondato su sovranità, identità e produzione. Contro l’Ue a trazione tedesca e l’immigrazione senza controllo, a difesa dei non garantiti e in contrapposizione alla società dei privilegi. Basta con il pensiero unico renziano».

La Lega di Salvini. E poi? «Io lancio un appello a tutti quelli che non vogliono morire renziani, che si oppongono al progetto del presidente del consiglio di trasformare l’Italia in una monarchia fiorentina. Le nostre porte sono aperte alle persone libere. Vogliamo mettere insieme Fratelli d’Italia, la Lega, ma anche chi viene da Forza Italia e Ncd e vuole uscire allo scoperto, i delusi da Beppe Grillo e chi si è rifugiato nell’astensionismo».

Condividi

3 commenti

    • Antonio Tavani il 1 Febbraio 2015 alle 10:57
    • Rispondi

    Io sono per il partito unico della DESTRA ITALIANA. Con tutti quelli che ci vogliono stare.

    • NICOLA LEONE il 1 Febbraio 2015 alle 19:25
    • Rispondi

    Hai proprio ragione cara Giorgia….il centrodestra così come lo abbiamo conosciuto negli anni passati non esiste più…è giunto il tempo di dare vita ad una federazione di partiti che condividano un progetto totalmente alternativo alla sinistra, che facciano sentire la loro voce di dissenso in questa Europa a trazione germanica e soprattutto che abbiano la speranza e la voglia di costruire giorni migliori per la nostra ITALIA…ps: io non voglio morire renziano…..

    • celeste ghimenton il 1 Febbraio 2015 alle 22:14
    • Rispondi

    pieno appoggio a tutte le vostre iniziative il tempo del buonismo è finito
    dove prevale solo il proprio interesse significa che non può esserci interesse per cercare di salvare la situazione cosi critica

Rispondi