L’intervista di Paolo Emilio Russo.
«Se sarà qualcosa di completamente nuovo, se nessuno pensa di rieditare il vecchio, noi siamo disponibili. Forza Italia? Se farà davvero opposizione è un nostro possibile alleato. Vigileremo che sia così». Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, è reduce da un confronto con Silvio Berlusconi. L’ex premier e il suo ex ministro si sono incontrati martedì sera a Palazzo Grazioli. È con Fdi e con la Lega Nord di Matteo Salvini che il Cavaliere ha voluto cominciare un percorso di «ricostruzione» del centrodestra.
Presidente Meloni, Forza Italia è passata dal sostegno alle riforme all’« opposizione totale». È un buon viatico per ricostruire un’alleanza? «Forza Italia ha deciso di cominciare a fare opposizione? Bene. Sono contenta che dopo avere votato per anni cose invotabili, sostenuto provvedimenti presentati dal governo che erano insostenibili, siano finalmente arrivati sulle nostre posizioni di sempre».
E sull’alleanza non si sbilancia? «Non basta annunciare di essere opposizione, bisogna praticare l’opposizione: dimostreranno nel quotidiano se alle intenzioni faranno seguito i fatti».
Sospetta che quella degli azzurri sia un’operazione di facciata? «Non sospetto nulla. Ma non vorrei mai che questo fosse solo un modo per alzare il prezzo con Matteo Renzi. Una mossa tattica».
Beh, Silvio Berlusconi le avrà dato qualche rassicurazione, no? «Mi è sembrato molto determinato, convinto che si debba fare qualcosa contro questo falso rottamatore, venditore di tappeti fiorentino, contro questa sinistra dei poteri forti e amica delle banche…».
Perché “falso rottamatore”? «Si è presentato come quello che voleva rinnovare la classe politica e ha fatto eleggere presidente della Repubblica una persona – degnissima, s’intende – che faceva il ministro già con Giovanni Goria, in piena Prima Repubblica…».
Intanto che Fdi vigila, però, ci sono da organizzare le elezioni regionali, per le quali il Pd parte favorito. State discutendo con gli altri partiti del centrodestra? «Partiamo dal presupposto che in Europa è in corso una battaglia a tutti i livelli: da una parte i diritti di molti, dall’altra gli interessi di pochi. È la battaglia di Marine Le Pen, di Alexis Tsipras… e la nostra. Chi pensa che ci si debba schierare per i primi e contro le oligarchie che stanno avvelenando il Continente, è il nostro naturale alleato».
Berlusconi nel discorso davanti ai suoi parlamentari è stato molto duro col Pd. Se manterrà la parola, vi presenterete insieme già alle regionali? «Valuteremo caso per caso. Noi offriamo a tutti coloro che stanno all’opposizione i nostri progetti e i nostri uomini. Di certo queste regionali vanno affrontate non per istinto di sopravvivenza ne con l’egoismo di partito, ma con una ferrea volontà di battere Renzi e il suo sistema di potere. Questo l’ho detto chiaramente a Berlusconi».
E che altro ha detto al presidente di Forza Italia? «Che bisogna costruire qualcosa di totalmente nuovo e nessuno può pensare che ci si possa limitare a rieditare ciò che è stato».
Berlusconi media, ma sia voi che la Lega avete un vostro candidato alla Regione Toscana, per esempio. «La Toscana è un luogo simbolico. Rappresenta non soltanto il posto dove Renzi ha iniziato a costruire il suo sistema di potere, ma anche il nucleo di un sistema consociativo che ha coinvolto un po’ tutti, compreso un pezzo di Fi. Noi abbiamo proposto Giovanni Donzelli, cioè una figura che dimostrerebbe, se sostenuta da tutti, una intenzione comune di voler rompere questo sistema. La sua è una candidatura estranea a quel sistema: è stato lui, da consigliere regionale, a denunciare quanto stava accadendo nell’azienda del padre del premier».
Matteo Salvini, però, ha candidato governatore il “suo” economista Claudio Borghi Aquilini. L’asse tra voi e la Lega reggerà? «Negli ultimi mesi Fdi e Lega si sono spesso trovati d’accordo sulla linea politica, che era quella dell’opposizione, e hanno iniziato un lavoro comune. Manifesteremo insieme nelle prossime settimane perché vogliamo dare vita a un fronte comune contro Renzi e contro Angela Merkel. Con il segretario della Lega ci vedremo nei prossimi giorni; parleremo anche di questo».
5 commenti
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Io credo che l’asse con SALVINI e la LEGA sia l’unico da sfruttare in modo serio. Potrebbe eventualmente aggregarsi una parte di FORZA ITALIA che non ha voluto appiattirsi al patto del NAZARENO,ovvero i seguaci di FITTO. Qualunque altra aggregazione…..sarebbe sono vantaggiosa per FORZA ITALIA, per il PD e per il M5S che attirerebbero di nuovo i voti degli scontenti del proprio schieramento.
quindi cara GIORGIA da iscritto (e militante FDI) quale sono… NON SBAGLIARE ALLEATO perchè se sbagli alleanza a passare dal 3% allo 0,5% è un soffio.
Mantieni la barra a destra….e prosegui con SALVINI. Insieme arrivate ad oltre il 20% senza FORZA ITALIA.
SENTI A ME ed altre centinaia di migliaia di italiani.
Il candidato in Toscana di Fdi-An è conosciutissimo ed è già consigliere regionale . Gli altri sono paracadutati .
Se si vuole davvero contrastare il potere di Renzi è necessario formare un nuovo centrodestra di VERA OPPOSIZIONE, soprattutto alle prossime regionali. FdI, Lega e, se possibile FI insieme per cercare di cacciare la politica del malaffare e della corruzione che impera soprattutto in seno al PD. Solo 2 regioni non sono in mano alla sinistra e questa situazione, gentile On. Meloni, dovete cercare di capovolgerla compatti e tenaci, solo uniti potete farcela, ed io ci spero, anzi ci conto!!!
CARA GIORGIA,
NON FACCIAMO ALLEANZE STRANE MA RIMANIAMO NOI STESSI, PRENDEREMO IL 2 IL 3% MA IL MITICO ALMIRANTE RIMASE SEMPRE SOLO M.S.I. E TUTTI LO RICORDANO (ANCHE GLI AVVERSARI) COME PERSONAGGIO DI LIVELLO. L’IMPRONTA E’ OTTIMA E VEDRAI CHE LA CRESCITA SARA’ COSTANTE.
UN SALUTO (CON LA MANO DESTRA)
la verità è che finalmente il governo può contare sui venduti degli altri partiti,cosi FI può tornare a fare opposizione di facciata per recuperare un pò di voti in vista delle regionali,senza avere l’assillo di sostenere il governo per non farlo cadere.Se Fdi riuscisse a camminare con le proprie gambe come fa la lega,allora ci sarebbe qualche speranza di cambiare qualcosa in questo paese,ma così saremo sempre punto e a capo.