Isis, l’Italia chieda in sede Nato e Onu un immediato intervento militare in Libia

La Libia è fuori controllo, l’ISIS conquista anche Sirte ed è ormai alle nostre porte tanto che gli integralisti rivendicano che l’Italia è a portata di missile dai loro territori. A questo assurdo epilogo si è giunti per colpa della decisione della Francia di Sarkozy di muovere guerra a Gheddafi, degli Stati Uniti di Obama che hanno subito colto l’occasione per intervenire e della compiacenza di diversi settori dell’Unione Europea che hanno fatto pressioni sul Presidente Napolitano per zittire la contrarietà dell’allora governo di centrodestra.

Basta subalternità alle decisioni straniere: l’Italia torni a difendere i propri interessi nazionali e chieda conto di questo disastro a chi lo ha causato. Prima che la situazione degeneri definitivamente e l’Italia si ritrovi nella condizione di dover difendere militarmente i propri confini territoriali, il Governo Renzi e il finora inoperoso Alto rappresentante della politica estera europea, Federica Mogherini, pongano immediatamente in discussione in sede Onu e Nato la necessità di un intervento militare volto a pacificare la Libia.

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2 commenti

    • w l'Italia il 16 Febbraio 2015 alle 18:28
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    Visto che si tratta dei nostri confini e non degli altri paesi dobbiamo intervenire immediatamente senza aspettare una europa che non ci appartiene e ci tiene in considerazione solo per i compiti a casa riguardanti il debito e basta ! Armiamoci e combattiamo questi terroristi che ci stanno minacciando da vicino ! Non esiste dialogo con questo letamaio di bestie ma solo le armi !

    • Alberto Rota il 17 Febbraio 2015 alle 05:54
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    Concordo con questa dichiarazione di Giorgia, considero molto negativa, sbagliata la presa di posizione di Renzi che non vuole un intervento armato in Libia.

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