La Libia è fuori controllo, l’ISIS conquista anche Sirte ed è ormai alle nostre porte tanto che gli integralisti rivendicano che l’Italia è a portata di missile dai loro territori. A questo assurdo epilogo si è giunti per colpa della decisione della Francia di Sarkozy di muovere guerra a Gheddafi, degli Stati Uniti di Obama che hanno subito colto l’occasione per intervenire e della compiacenza di diversi settori dell’Unione Europea che hanno fatto pressioni sul Presidente Napolitano per zittire la contrarietà dell’allora governo di centrodestra.
Basta subalternità alle decisioni straniere: l’Italia torni a difendere i propri interessi nazionali e chieda conto di questo disastro a chi lo ha causato. Prima che la situazione degeneri definitivamente e l’Italia si ritrovi nella condizione di dover difendere militarmente i propri confini territoriali, il Governo Renzi e il finora inoperoso Alto rappresentante della politica estera europea, Federica Mogherini, pongano immediatamente in discussione in sede Onu e Nato la necessità di un intervento militare volto a pacificare la Libia.
2 commenti
Visto che si tratta dei nostri confini e non degli altri paesi dobbiamo intervenire immediatamente senza aspettare una europa che non ci appartiene e ci tiene in considerazione solo per i compiti a casa riguardanti il debito e basta ! Armiamoci e combattiamo questi terroristi che ci stanno minacciando da vicino ! Non esiste dialogo con questo letamaio di bestie ma solo le armi !
Concordo con questa dichiarazione di Giorgia, considero molto negativa, sbagliata la presa di posizione di Renzi che non vuole un intervento armato in Libia.