Nonostante i marò siano prigionieri da 3 anni dell’India in violazione delle più elementari norme del diritto internazionale, il ministro degli Esteri Gentiloni viene ancora oggi alla Camera per dirci che “il governo sta lavorando senza clamore ma con le premesse per avviare a soluzione questa crisi”.
L’Italia e gli italiani sono stufi delle chiacchiere di questo Esecutivo e dei suoi ministri, che non hanno fatto nulla di concreto per riportare a casa Latorre e Girone: non è stata presentata la procedura di arbitrato internazionale, non è stato chiesto l’intervento di Onu, Nato e Ue e nessun esponente del Governo ha minacciato di ritirare i nostri soldati dalle missioni internazionali finché il caso marò non fosse stato risolto.
Anche per questa ragione Fratelli d’Italia scenderà in piazza il 7 marzo a Venezia per chiedere le dimissioni di un governo di cialtroni, che sta umiliando l’Italia e la sua dignità nazionale.
2 commenti
Cara Giorgia non ho molto da dire, sono pienamente daccordo con la tua analisi.
Complimenti per la tua grinta e intelligenza
FORZA
Un applauso per l’iniziativa. Lo merita. Spero che il governo abbia almeno chiarito ai comandanti dei mercantili e agli armatori le regole di ingaggio dei fucilieri di marina imbarcati e il comportamento conseguente da tenere in caso di incidente in acque internazionali. Se la nave avesse tirato diritto come poteva fare, non avremmo adesso nessun problema. Se vogliono essere difesi, devono rispettare le regole del gioco, anche se non è esattamente il loro, pena il ripetersi della cosa.
Cordiali saluti