Oggi a Ragusa una 27enne rom incinta è stata arrestata mentre rubava in una casa con suo figlio di 4 mesi in braccio. A Roma nel campo nomadi di Via di Salone i vigili hanno allontanato 68 persone che vivevano abusivamente nei container e non erano affatto povere: sui loro conti correnti sono stati trovati centinaia di migliaia di euro. Ad Assisi, una 34enne rom è stata arrestata perché rubava ripetutamente in un supermercato utilizzando dei bambini, sfruttando la non punibilità penale dei minori di 14 anni.
Tutto questo è vergognoso e inaccettabile. Non è tollerabile che in Italia ci sia qualcuno che utilizzi bambini e ragazzini per delinquere: ai genitori dei minori che rubano e commettono reati abitualmente va tolta subito la patria potestà. Ed è altrettanto inammissibile consentire a dei cittadini di etnia rom o sinti di allestire delle baraccopoli abusive permanenti sul territorio nazionale, dove lo Stato non entra ed è tutto concesso. È ora di dire basta: se si tratta di nomadi allora la nostra proposta è che siano nomadi e che la loro permanenza sia consentita in aree di sosta temporanea, se invece sono stanziali cittadini italiani poveri si mettano in fila come tutti gli altri. I campi rom, che altro non sono che delle baraccopoli, vanno chiusi e non sono più tollerabili.
1 commento
Carissima Giorgia, hai perfettamente ragione; attualmente vivo a Milano nelle vicinanze di un campo rom autorizzato dal comune ( sito in via Idro), naturalmente abbiamo i soliti disagi che comporta convivere con queste persone, dai furti in appartamento e auto al degrado ambientale sul territorio.
La verità è che la maggioranza di queste persone non ha la convenienza ad integrarsi con la nostra società, quindi rimangono legati alle loro tradizioni con usi e costumi che tutti conosciamo!
Allora è il cittadino onesto integrato con il sistema attuale che paga per i rom, gli immigrati, i mafiosi, i delinquenti e gli evasori; tutto è a carico del povero cittadino che paga le tasse come un mulo!
Spero che con le prossime elezioni comunali a Milano ci possa essere una svolta e che sia da esempio per tutto il Paese.
Il mio impegno come cittadino nella vita sociale è e sarà sempre incentrato nel rispetto delle regole e nel tentativo di pretendere la legalità e la sicurezza; non sempre le istituzioni riescono a garantire i nostri diritti e per questo spero in un nuovo e concreto movimento formato da cittadini onesti pronti ad accogliere i veri bisogni della Madre Patria.