Ieri i dati Svimez sul Mezzogiorno: il Pil delle regioni del Sud è sceso del 9,4%, la natalità ha registrato un crollo spaventoso e il numero dei bambini nati ha toccato il punto più basso dall’Unità d’Italia, una persona su tre è a rischio povertà. Oggi i dati Istat: nuovo record storico della disoccupazione giovanile al 44,2%, mai così alto dal 1977.
Sono i numeri di un bollettino di guerra che riguarda tutti gli italiani, perché il futuro del Sud è il futuro dell’Italia intera. Nessuna ripresa è possibile se si lascia indietro la metà della Nazione.
Ma di fronte a questo disastro economico e sociale senza precedenti, Renzi e la sua maggioranza hanno altre priorità e preferiscono occuparsi di temi fondamentali come la legalizzazione della cannabis.
1 commento
Al Sud serve un’azione sinergica delle Istituzioni con la collettività per mettere a frutto le risorse disponibili. Ci sono grandi potenzialità, ma anche un grande senso di impotenza ed è proprio su quest’ultimo che bisogna lavorare. L’Italia è una, bisogna crederci ed intervenire sulle diseguaglianze regionali (prima di pensare in grande a quelle mondiali). La politica deve essere lungimirante, è vero. Prima degli altri pensiamo, però, agli italiani.