Il testo approvato oggi alla Camera è solo un piccolo passo in avanti sul tema della giustizia e della sicurezza stradale. Come Fratelli d’Italia siamo stati i primi a presentare un disegno di legge per chiedere l’introduzione del reato di omicidio stradale e lo abbiamo fatto dopo un lungo confronto con le associazioni dei familiari delle vittime, a cui oggi rinnoviamo la nostra vicinanza e collaborazione.
Alla fine però Renzi e il suo Governo hanno scelto di banalizzare il lavoro svolto in questi mesi, indebolendo la legge di quelle norme che tutti invocavano: pene certe per chi commette un omicidio stradale per colpa grave, introduzione di fattispecie per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Invece con questa legge, tra attenuanti, patteggiamenti e condanne lievi, difficilmente qualcuno in Italia andrà in carcere per l’omicidio stradale. Come sempre noi continuiamo a stare al fianco delle famiglie delle vittime, sperando che quello di oggi sia solo un debole segnale per raggiungere un risultato giusto e per evitare che l’unica certezza per chi commette un omicidio stradale sia l’impunità, come accaduto fino ad ora.