Finalmente una buona notizia dall’Europa: no all’utero in affitto e all’uso del corpo umano per profitti finanziari. È la vittoria di chi considera una priorità della politica la difesa della famiglia e della dignità della donna.
Il voto del Parlamento Europeo sia da lezione anche per l’Italia per dire no al ddl Cirinnà, che attraverso la “stepchild adoption” vorrebbe aprire le porte alla maternità surrogata.