L’8 marzo, festa internazionale della donna, le donne di Fratelli d’Italia vogliono denunciare il silenzio di tutte le Istituzioni rispetto a quella che consideriamo la forma più moderna di sfruttamento del corpo femminile: l’utero in affitto. Una pratica che consiste nel comprare il corpo di una donna e un bambino in cambio di soldi e che vogliono venderci come estremamente moderna. Questa per noi non è una forma di modernità: è solo l’ultimo strumento che gli uomini hanno per utilizzare e mercificare il corpo delle donne. Oggi, 8 marzo, chiediamo al Governo un impegno preciso: introdurre in Italia il reato di utero in affitto come reato universale, ovvero punibile nella nostra Nazione anche se commesso all’estero. Vediamo se una volta tanto le Istituzioni, le donne, le femministe (ci chiediamo dove siano finite loro che difendevano il corpo delle donne) e tutti quelli che ci hanno insegnato qualcosa per tanti decenni riusciranno ad essere coerenti con loro stessi.
Mar 08
3 commenti
Tieni duro Giorgia,
fagli capire che si può essere madri e sindaco senza perdere tempo e andare in giro per le piazze a raccogliere proseliti, ma occupandosi con la testa dei problemi seri.
Sono una banda di ignoranti maschilisti che non sanno neppure cosa hanno fatto le loro mogli per crescere i loro figli perchè nel frattempo erano in giro pensando di lavorare.
Tieni duro.. povero femminismo
Mia madre era nell’AIED 50 anni fa e le donne erano più motivate allora che oggi. Altro che utero in affitto!
Gli auguri nel mondo delle barche a vela portano sfiga quindi non posso che dirti “in culo alla balena”
Ciao
Umberto
Chi non ha diritti su tale argomento (essere genitori) non chiede di vietarli agli altri. Se si ritiene che l’utero in affitto sia reato universale (non esagerate?) perché solo i ricchi possono permetterselo, legiferate un provvedimento che consente anche a chi non ha sufficienti soldi di usufruiere di tale intervento.
Non credete che gli italiani su questa ed altre tematiche sensibili (eutanasia) siano più maturi e avanti dei loro rappresentanti al Parlamento? Il referen-
dum sul divorzio e aborto dovrebbero essere di esempio.
Buongiorno, spero che arriverà questa posta all’ onorevole Giorgia Meloni: d’accordissimo con il tema, congratulazioni per la candidatura.
Un piccolissimo e modestissimo consiglio per il proseguimento della sua vita politica: vada dritto per la sua strada e eviti come la peste le persone disoneste e intrallazzate. Meglio un consenso minimo e un risultato modesto, una minoranza pulita, che vincere con accorpamenti con figure improponibili, compromesse e di basso profilo morale e umano. Faccia tutto il possibile per circondarsi di collaboratori più che qualificati dal punto di vista morale, di onestà, altrimenti l’esito sarà un disastro anche per lei. Sono ancora convinto che un incontro con Papa Francesco potrebbe farle tantissimo bene sotto tutti i punti di vista.
Con stima e simpatia, tifando per lei e augurandole ogni bene e serenità,
Marco Jona
Ps: mi permetto di aggiungere anche di cercare di scegliere sempre quello che la fa stare serena, in pace, avrà molto da esercitarsi….. (è un consiglio medico, la mia professione)