20 giugno 2016, lei è sindaco da poche ore. Da cosa, nei primi 60 giorni, i cittadini si accorgeranno che è cambiato il sindaco?
Nei primi 60 giorni i romani vedranno un piano straordinario di pulizia della città per restituire alla nostra città il decoro che merita. Roma è un museo tramutato in stalla. Ci sono le finestre rotte, ci piove dentro, i maiali girano tra le statue e i piccioni hanno fatto il nido sui quadri. Prima di organizzare la prossima mostra o di decidere se i faretti debbano essere blu o gialli, bisogna riparare le finestre e il tetto, togliere gli animali e ripulire il museo. “C’era un sogno, chiamato Roma…”.
Lei, da sindaco, ce l’ha un sogno nel cassetto, un’idea (un progetto, un’opera, un’infrastruttura, un evento) che vorrebbe realizzare per la Capitale?
Il mio sogno è creare la più grande area archeologica d’Europa in tutta la zona dei Fori Imperiali e del Colosseo e far rivivere la Roma Antica attraverso la rievocazione storica. Per raggiungere questo obiettivo da sindaco aprirò una vertenza decisiva con lo Stato per trasferire interamente al Comune la competenza di tutta quell’area, oggi suddivisa tra più Enti. In questo modo potremmo garantire una presenza di turisti a Roma nettamente superiore a quella attuale. E tutto questo si tradurrà in più ricchezza, più opportunità e più posti di lavori per i romani.
Se vincesse, si impegna fin da ora a ricandidarsi nel 2021?
E, al di là degli aspetti “contingenti” (traffico, buche, aziende) o dei pre-requisiti indispensabili per governare (onestà, trasparenza, lotta alla corruzione), ci può dire quale sarà la “filosofia” di fondo della sua azione amministrativa? Ho sempre concepito la politica come un servizio agli italiani e ho sempre fatto ciò che reputavo più utile per la mia Nazione e per Roma. Se tra cinque anni mi renderò conto che un mio secondo mandato sarà utile per la città, non mi tirerò indietro ma non ritengo giusto prendere un impegno fin da ora. La mia filosofia di fondo sarà ribadire che il cittadino è il padrone dell’amministrazione pubblica, non un suddito costretto a subire le angherie della macchina amministrativa.
3 commenti
Sono stata alla presentazioni dei 7 vizi di Roma Capitale all’auditorium di via delle Conciliazione.
Un programma superbo.
E’ il termine che mi viene spontaneo, sono stata sorpresa, molto sorpresa positivamente.
Ineccepibile, grandioso, intelligente e…possibile anzi possibilissimoooo.
Bravissima Giorgia.
Voteremo per te.
Laura
n.b.
unico neo, se mi permetti NIENTE PRIVATIZZAZIONI mentre ottima l’idea della holding delle municipalizzate (non quotate). Abbattimento dei membri dei CDA delle quotate, il lavoro è un grande investimento (non solo un costo) premiarlo è giusto!
Sono il responsabile del Movimento Mussoliniano che pubblica un Foglio Informativo SIAMFATTICOSI’, anche se siamo lontani per quanto avvenuto dopo lo scioglimento del M.S.I., non meritavi quanto Ti ha riservato il molto disonestamente cavaliere. La Tua è l’unica vittoria in queste amministrative e speriamo l’ultima coglionata che permettete a Berlusconi. Senza risorse che tutti hanno constatato, hai stabilito un record personale. Io, noi ci saremmo tolti la spina non facendo votare nessuno dei nostri agli altri ballottaggi. Meriterebbe questo. L’impressione raccolta in strada questa mattina è la seguente (in un ufficio Postale di Bari). : Berlusconi sapeva e ha dato qualcosa ai DS – tramite l’amico Verdini ha bisogno di qualcosa. A conti fatti saresti andata al ballottaggio e con “tutti insieme” il risultato sarebbe stato superiore alla compagna grillina. SALUTI
Dolcissima giorgia sono una donna con una invalidità 100%con problemi di deambulazione ma con fatica sono andata a votare……. e a votarla sono delusa del risultato ma,fiera di averlo fattoe,trascinando molte persone indecise a votare.la ringrazio di esistere lei e salvini siete gli unici a parlare con la voce del popolo.la ringrazio e le auguro un periodo di riposo e miliardi di auguri per la sua piccolina cordialmente la saluto