L’intervista di Carmelo Lopapa.
“Io in politica accetto tutto, ma quel che più mi ha colpito dell’uomo Berlusconi è stato l’astio, come dire, il livore con cui ha condotto questa campagna contro di me. La sua ostinazione nel chiudere venerdì a Roma, nel tenere comizi solo per attaccarmi, per dire che non andavo da nessuna parte, che non ero in grado. Sarei stata pure sempre ministro del suo governo, leale ben più di tanti uomini e donne di cui si circonda. Ecco, una delle tante cose positive di questa tornata è che, se Renzi ha avuto bisogno delle primarie per rottamare il Pd, nel centrodestra si sono rottamati da soli: Silvio come gli ineffabili colonnelli di An”.
Giorgia Meloni alle 19 è adagiata – dire rilassata sarebbe troppo – su una poltrona del comitato elettorale a due passi dalla sua Garbatella. Una larga ed elegante tunica bianca cade morbida sulla pancia adesso evidente, al sesto mese di gravidanza. Mai una candidata sconfitta si è sentita così vincente.
Siete alla resa dei conti nel centrodestra? Berlusconi è il passato, come dice Salvini? “Sono cambiati i rapporti di forza. Se contiamo i voti assoluti di Roma e Milano FdI è sopra Forza Italia. Nasce un nuovo modello di centrodestra, con nuove regole: le hanno imposte gli elettori”.
A trazione lepenista, lei e Salvini al comando? “Ci dicono populisti. Sappiamo parlare alla gente. E gli elettori ci premiano. Berlusconi purtroppo non è più lucido, nella migliore delle ipotesi. Le sue manovre a Roma sono state finalizzate a regalare il ballottaggio a Giachetti e Renzi. Non credo che gli si possa più affidare alcunché”.
Dica la verità, ha tirato un sospiro di sollievo. “Ho dato una bella lezione a chi aveva detto che non avrei mai potuto farcela con la ‘panza’. La risposta l’ha data il 20 e passa per cento dei romani. Mai un insulto, in giro per la città, mai una cattivria. Mi hanno commosso, la signora anziana che a Tor Bella Monaca mi regala le scarpine per la bimba. La ragazza che mi ferma in Viale Marconi per donarmi un vestitino. Certo, in un paio di occasioni mi sono ritrovata stremata in comizi con mille persone davanti e mi sono detta: ‘E mo’ a questi che je dico’. Ma hanno capito, mi hanno incoraggiato e applaudito”.
In compenso il sospiro di sollievo l’ha tirato il suo compagno Andrea. “È stato fantastico, anche nella notte dello spoglio cercava in ogni modo di allentare la tensione, di scherzare. Ecco sì, in cuor suo credo che lui abbia tirato un sospiro di sollievo. Ora potremo goderci con maggiore serenità almeno questi ultimi mesi di gravidanza”.
Staccherà adesso la spina? “Qualche giorno, devo. Ma Roma non l’abbandono”.
Ecco, a proposito. Ballottaggi. Ha detto che non darà indicazione né per Raggi né per Giachetti. Ma il suo rapporto di amicizia personale col collega del Pd è noto. Nel segreto dell’urna voterà per lui, lo ammetta. “Non lo voterei mai e lui lo sa. E viceversa. Ma sono fiera di come siamo riusciti ad attraversare la campagna elettorale senza rovinare il nostro splendido rapporto. Mai fendenti, pur non condividendo nulla sul piano politico l’uno dell’altra. Ci siamo messaggiati domenica a notte fonda. A un certo punto mi scrive: ‘Lo sapevo che finiva così, hai vinto tu’. E io: ‘No Robè, aspetta che non va così’. Avevo ragione io”.
Aveva detto che al ballottaggio avrebbe votato Raggi. “Ho sbagliato. Non la prendo neanche in considerazione: l’ho trovata francamente molto deludente, rigida, superficiale, pressappochista, supponente. Che Dio ce la mandi buona”.
Soddisfatta o penalizzata dall’imitazione della Guzzanti? “Ne ho cinque all’attivo per ora, da varie imitatrici. Da tutte traspare sempre che sono romanissima e di destra. Va bene così. M,i divertono”.
6 commenti
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grande donna, grande coraggio, fiera di averla votata!!
L unico incubo come votare il 19? Sarebbe meglio nn farlo? Mi vengono le bolle a votare ragg, e, d’altra parte nn consegnerei Roma al pd….potrei scrivere meloni sulla scheda
Giorgia ormai sei in salita e tu sai che noi non ti abbandoneremo mai..
giorgia…..sono un iscritto del partito “Fratelli d’Italia” di Brindisi,sono un uomo di 74 anni ,felice padre e nonno di 6 bellissimi nipoti.Ma sono soprattutto un uomo profondamente di destra,nel tempo tenace sostenitore di uomini come Manco,Dicrollalanza,Mennitti,ed il magnifico Almirante……Credo tu sia la naturale erede della NOSTRA fede politica,tenace,combattiva ,chiara di intenti ( e persino bella), che come dicono a Roma” non la manda a dire ” .Ti auguro un futuro radioso e non solo come politico ma anche come mamma,e spero di vederti un giorno non lontano ,sedere tra gli “scanni” più alti di questa nostra bella Italia. ciao,con tanta ammirazione.
Non c’è paragone con la Raggi. Meloni meritava quantomeno il ballottaggio ma I romani glielo hanno negato. Che Dio ce la manni bona!
Il coraggio e la fermezza di una piccola GRANDE donna, non saranno stati inutili,Noi siamo e saremo sempre con te, perché sei unica, insostituibile, Inarrestabile grande Giorgia.
Sei grande Giorgia, sei l’unica politica seia e onesta che ci rimasta