Il referendum non si decide nel centrodestra ma è il centrodestra che si decide con il referendum. Il voto sulla riforma di Renzi è una grande occasione, per la simbologia e per il merito che ha, per capire quali sono effettivamente le posizioni in campo e per vedere se ci sono i margini per superare quegli errori di posizionamento che pezzi di centrodestra hanno fatto in passato.
Ciò che è accaduto alle ultime amministrative di Roma ci insegna che ai cittadini non piacciono le ammucchiate. In politica uno più uno non fa necessariamente due: quello che in politica fa due è la chiarezza delle posizioni e dei contenuti e la credibilità delle persone. E i cittadini di centrodestra non vogliono che noi si dia una mano a Renzi perché lui è la negazione di tutto quello in cui noi crediamo.
1 commento
Buongiorno, vorrei esprimerle i miei complimenti per il servizio che ha condotto in data 26 ottobre c.a. su Porta a Porta. La reputo una dei pochi rappresentanti del popolo Italiano, coscienziosa e senza peli sulla lingua, accattivante e battagliera e molto preparata in ambito Politico. Io purtroppo non sono più giovane, ma ai miei tempi simpatizzavo per Giorgio Almirante.
Oggi io non credo più nè alla Politica e neanche nei Sindacati che secondo me vanno a braccetto con i Parlamentari invece che con chi rappresentano, e cioè i Lavoratori.
Io appoggio appieno le sue dichiarazioni enunciate in trasmissione e vorrei che in un prossimo futuro ci sia qualche Politico che prenda e faccia in modo che si realizzi, il taglio sugli stipendi d’Oro dei parlamentari e associati, e che venga abolito il vitalizio a tutti coloro che fanno parte della classe Parlamentare.
Mi scusi per lo sfogo, ma nella mia esperienza lavorativa, sono due volte che sono in mobilità a pochi anni dalla pensione.
Rinnovo i miei migliori auguri per la sua campagna elettorale.
Cordialmente
Giuseppe Mascolo