A Gorino in provincia di Ferrara il Governo è arrivato a sequestrare l’unica struttura turistica presente in zona per trasformarla in un centro d’accoglienza per gli immigrati. Questo ha scatenato la legittima protesta dei cittadini. Ma il ministro dell’Interno Alfano arriva a dire che “quella non è Italia” e il prefetto Morcone invita i cittadini che hanno manifestato ad andare a “vivere in Ungheria”.
Sono parole indegne: ricordiamo ad Alfano e Morcone che il loro stipendio viene lautamente pagato da tutti gli italiani, compresi quelli che protestano. Ogni Stato degno di questo nome dovrebbe occuparsi prima dei suoi cittadini, non spendere miliardi di euro per accogliere centinaia di migliaia di clandestini. Se c’è qualcuno che deve andare a vivere all’estero non sono i cittadini di Goro e Gorino ma Alfano e Morcone. Se decideranno di farlo, l’Italia se ne farà una ragione.
1 commento
Ciò che é INDEGNO si chiama IPOCRISIA. In Veneto moltissimi immigrati che avevano voglia di integrarsi, sono stati accolti ed inseriti nel mondo del lavoro. Anche a Goro, mi risulta. Inoltre gli statuti internazionali prevedono l’accoglienza per i PROFUGHI VERI, che possono e vogliono farsi identificare come tali. Ma la menzogna di regime, appoggiata dall’area catto-comunista i cui vertici laici si chiamano Renzi e Boldrini e il cui vertice ecclesiastico si chiama Jorge Bergoglio, confonde e mistifica SISTEMATICAMENTE i termini del problema, giocando la carta del LINCIAGGIO MORALE (non esattamente evangelico) contro chi giustamente teme e rifiuta l’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA di massa, funzionale alle mafie straniere ed interne, ai giochi degli speculatori pagati col denaro pubblico, ai conti elettorali del PD e ad un piano di sostituzione graduale dei popoli europei che la Santa Alleanza tra Massoneria e Gesuiti sembra voler favorire. Come vorrei che questa supposizione fosse infondata e fantascientifica ! Ma temo purtroppo che non lo sia…