L’integralismo islamico colpisce a Berlino. Un rifugiato pakistano ha volontariamente travolto con un camion la folla. Dodici persone morte mentre passeggiavano nel mercatino natalizio, molti i feriti. Nuove vittime innocenti che si aggiungono alle altre centinaia massacrate in altre città europee mentre assistevano a un concerto, mangiavano al ristorante o guardavano i fuochi d’artificio.
Ma niente paura, ci pensavo i nostri governanti, ci dicono che la strada non è contestare l’accoglienza incontrollata e l’islamizzazione dell’Europa. E allora prendiamoci per mano e cantiamo tutti insieme “Imagine” di John Lennon. Il male, come d’incanto, scomparirà.
4 commenti
Vai al modulo dei commenti
Cara Giorgia, ti vorrei dare uno spunto su quale riflettere. 1: le navi europee che salvano i naufraghi in mare poi li scaricano in Italia. Giusto comportamento? 2: le predette navi, di varie nazionalità, anche in navigazione sono da considerarsi quale territorio delle predette, e sarebbe necessario quindi che i naufraghi venissero accolti nel paese che li ha salvati (ogni paese europeo) e non solo in Italia. 3: Se questa soluzione non venisse accettata, allora si proceda ad impedirne l’attracco nei porti italiani consentendo solo il necessario rifornimento per la navigazione di ritorno nel proprio paese di provenienza. Voglio proprio vedere come la metteranno in Europa! 4: Se ci sono problemi di rimpatrio di persone non “gradite” e con provvedimenti di espulsione le si scarichino nelle sedi delle loro rispettive ambasciate che dovranno così loro medesime mantenerli e organizzarne il rimpatrio. Con simpatia.
Già messsggiato!!!
Il minimo, in uno stato di guerra dichiarata e praticata, é il CONTROLLO delle frontiere. Basta navi fino a 100 metri dalle coste libiche a “salvare i poveri naufraghi”! Certo, i loro trafficanti faranno naufragare altri barconi per scatenare i SENSI di COLPA in noi, “cattivi -razzisti-xenofobi” e si ripeteranno le scene tragiche, usate come RICATTO MORALE contro di noi. Ma le navi NON devono superare un certo limite, primo punto. Secondo punto, che poi dovrebbe essere il primo: NON FARLI NEMMENO PARTIRE, quei maledetti barconi. Agire per creare campi profughi in Africa, chiamando l’ONU alle sue responsabilità. Impedire che l’Italia sia la pattumiera di ogni mafia planetaria, islamicamente ispirata o meno.
Buona duo