Dopo aver reso l’Italia il campo profughi d’Europa, nonché l’unica nazione al mondo che finanzia propria invasione, il Pd prova a ottimizzare anni di politiche scellerate sull’immigrazione.
Ora vogliono imporre lo ‘ius soli’ e l’automatismo della cittadinanza: visto che gli italiani non voteranno più per il Pd si stanno attrezzando per far votare gli immigrati, dei quali – in effetti – sono stati il governo per tutti questi anni.
Gentiloni risponda all’ordine del reggente del Pd Orfini e dichiari pubblicamente se è vero che lo ‘ius soli’ è diventato la priorità del suo governo e se intende approvarlo a qualsiasi costo in Parlamento, anche a colpi di fiducia.
Per Fratelli d’Italia la cittadinanza non è un automatismo ma è il suggello di un percorso, durante il quale bisogna dimostrare di desiderarla, volerla e meritarla.
2 commenti
Assolutamente concorde sul fatto che i diritti di cittadinanza siano la conseguenza di un percorso di integrazione riuscito. Invece lo “JUS SOLI” caro alla gente tipo la signora KIENGE, congolese sistemata in Italia (assai vantaggiosamente, coi suoi 58 parenti…), incoraggia ogni forma di PARASSITISMO e di ILLEGALITA’, visto che automaticamente CHIUNQUE sbarca (magari scappato in Italia dopo aver commesso crimini innominabili altrove, dal terrorismo allo sfruttamento sessuale…) diventerebbe cittadino italiano ad ogni effetto, lui e gli eventuali figli nati sul suolo italiano. Infatti NULLA si conosce, di solito, sulla vera identità di chi arriva. Il ladro albanese ucciso a Macerata, che ha lanciato l’auto sui carabinieri, quanti “alias” aveva ? Il gioco degli “alias” é letteralmente sputare sulla legalità e la sicurezza dei cittadini italiani: folle, assurdo, INGIUSTO. Ma fa comodo al PD, l’unico partito praticamente rappresentato in parlamento. Il servo fedele e ruffiano della cupola massonica che vuole eliminare la sovranità (e la stessa identità) nazionale dei popoli europei. Se mi avessero detto, molti anni fa’, che mi sarei ritrovato ad appoggiare le tesi di quelli che allora erano “i fascisti” (anche per me), non ci avrei creduto…
prima integrazione poi cittadinanza , un piddino invaso dal sacro fuoco del buonismo con fondoschiena altrui chiederebbe ,che significa integrazione ??
tutti possono dire la loro ma secondo me integrarsi è :
1-accettare e rispettare le leggi del paese dove sei , impegnandosi a rinunciare alle tradizioni che fuori dal proprio paese sono illegali
2- parlare la stessa lingua in modo comprensibile , anche semplice ma comprensibile .
3- abitare e lavorare definitivamente nel paese .
se stai qui 10 anni per lavoro e torni a casa va benissimo un permesso di lavoro ,la cittadinanza non serve .