“Vi faccio vedere come muore un italiano”: è la frase pronunciata da Fabrizio Quattrocchi il 14 aprile di 13 anni fa, di fronte ai suoi vigliacchi aguzzini.
Parole brevi, semplici ma così profonde da scuotere le coscienze di tutto il mondo e segnare i cuori di una intera Nazione. Il mio pensiero va a lui e a quel gesto che nessuno potrà mai cancellare, con la speranza di ritrovarci a Genova il prossimo 14 aprile per deporre un fiore in via Fabrizio Quattrocchi, eroe italiano, che oggi ancora manca nella città che chiamava casa.
2 commenti
Diverso impegno, memoria e interesse hanno i governi di sinistra quando si tratta di sinistrorsi che vanno a sobillare Stati esteri e finiscono nei guai….
Gli “eroi” veri, i patrioti che muoiono rivolgendo l’ultimo pensiero all’Italia valgono molto meno di quelli che si fanno la bua lanciando molotov, ferendo o uccidendo poliziotti e mettendo ferro-ignique le città.
fino a quando ci avventiamo contro l’avversario di turno non avremo mai ottenuto un risultato vero. non vedo perchè si debba passare per eroe qualcuno che era in Iraq a difendere interessi privati e non nazionali. definirlo eroe resta una parola grossa, meglio martire di una fazione religiosa senza pietà. analizziamo cosa questo povero italiano era a fare in un paese in guerra con gli USA e la schiera di zerbini. sono e resto di destra ma mai annacquo la verità di quanto accaduto quel giorno