La sinistra che parla di fermare l’immigrazione è credibile come un tacchino che parla di tecnica delle acrobazie aeree. Lo ripetiamo da anni: l’unica soluzione reale per fermare l’invasione è un blocco navale europeo al largo delle coste libiche, il resto è solo inutile propaganda.
La nuova proposta ventilata da Gentiloni e Minniti di impedire alle navi delle Ong straniere di entrare nei porti italiani è semplicemente una idiozia. È molto più difficile (e inumano) impedire a una nave carica di immigrati di entrare in un porto italiano piuttosto che impedire ai barconi di partire, senza contare che rimarrebbe comunque il problema delle navi delle missioni europee pienamente autorizzate (dai deliranti accordi firmati dai governi Pd) a portare in Italia tutti i disperati raccolti in mare. Caro Governo, cari Gentiloni, Minniti, Renzi, facciamo così: in tema di immigrazione se volete evitare di fare la figura dei “dilettanti allo sbaraglio”, limitatevi ad attuare le storiche proposte di Fratelli d’Italia. Non chiediamo i diritti sulle nostre proposte.
3 commenti
Io credo che nessuno di noi sia razzista e nessuno di noi vuole che la gente muoia ma non è possibile che questa emergenza ce la dobbiamo sobbarcare solo noi, non è possibile che ogni volta l’Europa faccia orecchie da mercante e ci lasci a noi in mezzo ai casini
L’Europa usa l’Italia come bacino di contenimento dell’INVASIONE di CLANDESTINI. I nostri Renzi-Letta-Gentiloni pietiscono l’attenzione, la solidarietà a stati che invece le loro frontiere le BLINDANO, come la Francia a Ventimiglia, l’Austria al Brennero, l’Inghilterra sulla Manica, la Spagna, vicinissima all’Africa, che controlla un pezzo di territorio africano presidiato da reticolati altissimi e guardie armate. Per non dire della Germania. Voi ormai non siete “Fratelli di Italia”, ma forse il solo Partito d’Italia in cui un cittadino italiano potrebbe identificarsi, sperando in una coalizione con LEGA e FORZA ITALIA, che almeno non vogliono ridurci ad un BIVACCO multi etnico senza regole e senza legge, dietro il paravento ipocrita della finta solidarietà e della finta carità. Chi NON ci tiene al proprio paese, é come un capofamiglia che manda alla malora la sua stessa casa.. Si sgoli pure che vuole…salvare il mondo! Ma nessuno gli crederà.
LA MISURA E’ COLMA
Arrivati a questo punto non resta che inviare la portaerei Cavour e bombardare i barconi (vuoti) prima che salpino, assieme alle forze speciali per fulminare gli scafisti e chi li protegge. Con i sistemi di rilevamento satellitare e con i ricognitori siamo in grado di localizzare con precisione i porti di partenza. I mezzi adeguati li abbiamo e si può fare in fretta. Cosa state aspettando? Vi rendete conto che questa è una vera e propria invasione completamente incontrollata, e forse pianificata da qualcuno che ha in mente di distruggere l’Europa? Vi rendete conto che questa è anche una minaccia alla democrazia, oltre che alla sovranità di una o più nazioni?
Io mi auguro che le Forze Armate, le uniche che possono risolvere questa folle situazione, abbiano almeno una volta la grinta – anzi, l’arbitrio – di imporsi sui politici scavalcandoli senza pietà. Le Forze Armate sono state pensate non per offendere ma per difendere chi va difeso, cioè questa nazione e indirettamente anche le altre.
Solo una parte dei cosiddetti “rifugiati” scappano davvero dalle guerre.
Che debbano essere salvati, rifocillati e curati dalla Marina Militare questo è un dovere civile a cui nessuno si può sottrarre (mentre larga parte dell’Europa se ne frega). Ma qui non possono stare. E molti di quelli che sono già qui vanno subito rispediti al paese di origine. Possono stare solamente quelli che lavorano (come persone normali, non come schiavi stra-sottopagati degli schiavisti e affaristi rossi), che rispettano la nostra cultura e che si sanno integrare. Paesi come il Canada e l’Australia sono di insegnamento su come si gestiscono queste situazioni: con le regole del vivere civile! Non con il buonismo ipocrita e affaristico.
Questo è un richiamo al realismo, che piaccia o meno.
Poi quando sarà il momento si faranno i conti con chi di dovere sia in Italia che in Europa.