Il dirigente scolastico di una scuola di Palermo ha diramato una vergognosa e offensiva circolare per vietare ai bambini di pregare prima della merenda e per rimuovere tutte le immagini sacre.
Chissà se questo signore, così solerte e inflessibile nel cancellare la nostra religione e le nostre tradizioni, sarà altrettanto solerte e inflessibile con se stesso quando si tratterà di rinunciare alle ferie e presentarsi sul posto di lavoro la mattina di Natale o il giorno di Pasqua. Quanto vogliamo scommettere?
3 commenti
Speriamo che quando andrà lei al governo sancisca per legge il mantenimento della libertà di conservare la nostra religione, cultura e tradizioni!!
Questo pezzo di merda cattocomunista radicalchic ( ma sarebbe meglio definire radicalshit), fa togliere il velo e cazzate simili anche alle allieve mussulmane? Se è possibile avviare qualche azione disciplinare, o meglio ancora, penale nei suoi confronti, mi associo volentieri alla suddetta iniziativa.
Purtroppo molti non conoscono la scuola italiana, forse. Io invece la conosco bene. Non é in corso, anzi già avvenuta, una semplice eliminazione dei simboli sacri, bensì la cosiddetta “buona scuola” di impronta renziana viene via via svuotando l’importanza dei CONTENUTI, specie in area umanistica, ma anche in quella scientifica. Si sta letteralmente DESTRUTTURANDO il sapere e la sua trasmissione, in nome di un reticolo di “attività” e “progetti” che privilegiano la “accoglienza” (leggi, PARCHEGGIO) e l’intrattenimento, senza alcuna organicità, né finalità formativa vera, implicante per forza due valori: MERITO e ATTITUDINI. L’insegnamento come lo pensiamo, resiste perché sopravvive ancora una classe di docenti “tradizionale”. Ma sono sempre di meno e non esiste alcuna forza politica che li sostenga. Invece imperversano i presidi “politicamente corretti”, che fanno mobbing contro chi dissente dal “pensiero unico”. E genitori e studenti (non esattamente i migliori) dettano legge nei consigli e nelle assemblee…