Oggi siamo a Verona, nel Nord produttivo, per ascoltare le richieste degli imprenditori e il loro grido di rabbia contro il decreto dignità di Di Maio, che restringe ancora i vincoli per poter assumere. Non è quello di cui c’è bisogno. Fratelli d’Italia ha presentato molti emendamenti: se non passeranno voteremo contro questo provvedimento. Annunciamo da ora, nei mesi di settembre e ottobre, un tour nei distretti industriali del Nord e una conferenza programmatica sulla produzione tradita in Italia.
5 commenti
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Tutti questi articoli di Giorgia Meloni mi piacciono. Ho fatto bene a iscrivermi a questo Blog!
Tutto ciò che limita o peggio, castra la SANA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE, non potrà mai creare né sviluppo produttivo, né lavoro ed assunzioni, di conseguenza. Non sono certo un economista (ma questo DI MAIO lo é ancor meno di me), però ci arrivo, forte anche di un’esperienza di piccola impresa economica di famiglia, la quale dovette chiudere a causa delle cartelle di Equitalia con cui lo Stato rivendicava costi fiscali sempre peggio sostenibili. Il CINQUE STELLE conferma il suo carattere di base: POPULISTA e “GIUSTIZIALISTA”, a forte presa nel meridione italiano, dove spesso il lavoro effettivo é IN NERO e lo Stato viene inteso quale mero erogatore di SUSSIDI. Che ovviamente sono pagati con i contributi pubblici e i soldi spremuti con le cartelle di EQUITALIA. Le stesse che fanno chiudere le piccole imprese, come era stata ad esempio la nostra.
E vorrei aggiungere. La SCUOLA di oggi segue appunto tale logica…pentastellata. Mi spiego. Un tempo sia il LAVORO DOCENTE, sia l’APPRENDERE da parte dell’alunno seguivano, per così dire, una logica “imprenditoriale”: se il docente insegnava validamente ci guadagnava almeno in riconoscimento morale e soddisfazione personale. A sua volta, il bravo studente acquisiva una preparazione reale nelle materie del curricolo, che avrebbe speso poi all’università e nel lavoro. Conosco ex brave allieve che oggi sono proficuamente sistemate e con mansioni di responsabilità. La loro bravura metodica gli ha certo fruttato qualcosa ! Ma al contrario la logica prevalente nella scuola di oggi é un’altra. Partecipare ai “PROGETTI”, alle “ATTIVITA'”, alle “EDUCAZIONI”, termini ai quali corrisponde un miscuglio disorganico di iniziative accolte “A PIOGGIA” dal collegio docenti, succube del DS, per fini di MARKETING: ottenere molte iscrizioni, numeri, finanziamenti orari a chi “partecipa” (se insegnante”). Agli alunni partecipanti vengono invece riconosciuti “PUNTI DI CREDITO”…e chi più ne avrà acquisiti nel suo “portfolio” (come si dice oggi), uscirà con la pretesa di aver maturato “DIRITTI”. Come se il mondo del lavoro fosse una…IMMENSA RAGIONERIA PUBBLICA la quale gli “ASSEGNERA’ IL DOVUTO” ! In breve: la gioventù viene allevata all’idea malsana e fuorviante secondo cui la CERTIFICAZIONE BUROCRATICA sarebbe la chiave che apre ogni porta! Salvo scoprire poi che di tutte quelle carte…l’uso rischia di essere uno solo. Lo taccio per educazione…Ma la mentalità sinistrorsa e “cinque stelle” viene proprio da lì! Ecco perché invito a redigere e con urgenza un MANIFESTO sulla SCUOLA !! E spero che altri si associno a tale richiesta, che vorrei fosse resa pubblica.
Non mi avete pubblicato il commento precedente! Troppo lungo ? Lo riscrivo. La mentalità “cinque stelle” é la stessa dei sinistrorsi e il suo brodo di coltura é proprio la attuale SCUOLA DI MASSA. Mi spiego. Un tempo la scuola esaltava il valore dell’INDIVIDUO e come tale era meritocratica (art 34 della Costituzione): riconosceva il bravo docente, almeno moralmente, e valorizzava l’alunno consapevole, diligente, organizzato. Non dico che avvenisse sempre di fatto, ma in linea di principio, sì! Conosco ex allieve brave che poi si sono sistemate, anche in posti di lavoro di responsabilità. Oggi, la musica é in gran parte cambiata. Oggi bisogna “PARTECIPARE” alle “attività”, “educazioni”, “PROGETTI” cosiddetti che il Collegio Docenti approva “A PIOGGIA” su “invito” del “dirigente scolastico” interessato a fare del suo istituto un “SUPER MARKET” dellle “OFFERTE FORMATIVE” atto a stimolare le iscrizioni e dunque…i FINANZIAMENTI. Soldini in più per i docenti, dunque. E PUNTI DI CREDITO FORMATIVO per gli alunni. Più ricco carnet di “punteggi”, uguale più chances per collocarsi all’università e nel lavoro. “Ho tot punti, quindi mi spetta…” Ecco la mentalità dei cinque stelle e dei sinistri! Ma se non hai REALI COMPETENZE…resterai un fallito, invece! Solo che questo non glielo dicono !
Ritento? La mentalità pentastellata é quella della scuola di massa di oggi. Un tempo contavano lo studio e la preparazione personale. Oggi invece conta “PARTECIPARE” al pastrocchio di “attività” e di “PROGETTI” che discendono a pioggia sul Collegio Docenti, che approva tutto per assecondare la funzione di marketing verso il CLIENTE-UTENTE che il preside impone. Se partecipi acquisisci PUNTI di CREDITO FORMATIVO nel tuo portfolio. Una volta fuori, in base ai “punti” acquisiti, avanzerai le tue pretese. Ecco la logica sindacal-burocratica…Causa di molti guai all’Italia. Me la pubblicate, grazie ?