Il governo annuncia di voler probabilmente revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia spa. Alla ripresa dei lavori parlamentari Fratelli d’Italia presenterà una mozione per chiedere al governo maggiore coraggio: chiediamo la nazionalizzazione della gestione della rete autostradale e la revoca di tutte le concessioni, perché è intollerabile che ci siano dei privati che si stiano arricchendo a dismisura su autostrade costruite con soldi pubblici senza reinvestire quanto dovrebbero nell’ammodernamento della rete autostradale. La gestione nazionale è quello che accade in quasi tutta la civilissima Europa ed è quello che accade in Germania.
7 commenti
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Proposta sensata. Occorre però anche che i lavori siano fatti a dovere e non al risparmio, che i controlli siano efficaci e costanti nel tempo. Questa tragedia deve rappresentare un punto di svolta per l’Italia.
Perche’ quando l’incaricato prescelto per un lavoro statale…. costui sub-appalta? Eventualmente, ed e’ la norma, si risub appalta ? Ad ogni passaggio la cifra fissata viene tagliata per guadagni e cosi’ via dicendo. Purtroppo ad ogni appalto bisogna guadagnarci e questo va a scapito dei materiali usati. Ecco perche’ , i ponti crollano, le case crollano, le autostrade si sbriciolano al passaggio del traffico, e avanti cosi’. Di chi e’ la colpa ? Lo lascio a voi immaginare.
E’ il MECCANISMO dei sub appalti la causa di infiniti guai! Pensiamo alla SALERNO – REGGIO CALABRIA. Lavori pubblici ? SONO IL PASCOLO DELLE MAFIE ! Il 90% dei movimenti terra e del controllo del calcestruzzo é appannaggio della n’drangheta…Lo si dice e ripete da sempre.
Brava Giorgia, così sarà possibile abbassare i pedaggi autostradali, che sono una vera tassa continua, per tutti quelli che lavorano e sono costretti a spostarsi in autostrada!!!
Fu il fascismo ad iniziare la rete autostradale italiana, cominciando dalla Milano-Laghi, verso Como e la Svizzera, verso Varese, verso Sesto Calende. Le opere statali prevedevanoallora AMMINISTRAZIONE OCULATA e CONTROLLI RIGOROSI. Dopo l’avvento della democrazia…ALL’ITALIANA, fatta forse eccezione per la storica “autostrada del sole”, é iniziato lo sfacelo dei SUB-APPALTI gestiti da “holding” di MAFIA, CAMORRA, N’DRANGHETA, ammanicate col potere politico a livello sia locale, sia nazionale. Pensiamo alle infinite “riparazioni” della SALERNO – REGGIO C. Velocità media di percorrenza: 70 – 80 KMH. Davanti a sprechi e parassitismi presenti nei “carrozzoni” di Stato, si é creduto di “LIBERALIZZARE e PRIVATIZZARE” un po’ dovunque. Ma i meccanismi profondi della CORRUZIONE e del CLIENTELISMO si sono solo spostati, senza affatto scomparire ! A questo punto, se si ritiene “più Stato” la terapia, che lo Stato agisca ed intervenga sul serio, avviando inchieste efficaci sui degradi della penisola. Dopo il crollo avvenuto a Genova, é giusto partire dalle strade. Ma ricordiamo anche le FERROVIE (la strage di Pioltello, gli incidenti ai passaggi a livello…) e la SFASCIATISSIMA RETE IDRICA, specie al mezzogiorno.Il 70% di acqua sprecata! Un vero primato europeo e forse mondiale…
Giustissimo. Autostrade costruite con i soldi dei contribuenti in mano … ai contribuenti. Non in mano a spa con sede non si sa bene dove? Fe2O3xH2O non va sottovalutata; Adesso dopo i morti e feriti promettono di ricostruire il viadotto in 5 mesi??? Sarà anche questo un primato europeo??? Qualche dubbio è legittimo. Intanto abbiamo una grande tristezza nel cuore per le famiglie delle vittime.
Quello che mi fa vomitare é l’atteggiamento della “stampa cattolica”, tipo Famiglia Cristiana. Una melassa pietistica sulle “famiglie sfortunate” a cui si assicurano “vicinanza”, “preghiera” etc. Ottime cose, se emergesse un qualche barlume di critica delle cause. Invece…sssh…parla Agnesi! Silenzio! E da giorni e giorni non pubblicano neanche un commento, per timore che qualcuno faccia osservazioni sgradite. Da laureato in Filosofia alla Cattolica di Milano, proprio a me vien da dire che la IPOCRISIA DEI PRETI é una dei pilastri maggiori su cui si basa lo sfacelo della povera Italia. Del resto in passato gente ben più autorevole di me la pensava così: Dante, Machiavelli ad esempio.