Oggi è il giorno del ricordo delle vittime del terremoto che il 24 agosto 2016 ha devastato il Centro Italia. Oggi il popolo italiano abbraccia simbolicamente le comunità colpite da una tragedia immane, umana e sociale. Oggi il pensiero è per chi non c’è più e per chi ha perso tutto. Oggi è anche il giorno della rabbia per una ricostruzione che non c’è e che rappresenta ancora un miraggio: nei Comuni del cratere il tempo sembra essersi fermato a due anni fa quando il sisma ha cancellato vite, case e comunità e c’è spazio solo per macerie e desolazione. È inaccettabile: i cittadini chiedono una ricostruzione rapida e di poter continuare a vivere e lavorare nei loro territori. Nient’altro. Lo Stato ha già perso troppo tempo e il Governo non ripeta gli errori del passato: c’è tantissimo da fare e noi di Fratelli d’Italia abbiamo dato e continueremo a dare il nostro contributo in Parlamento e in ogni sede istituzionale e politica. Insieme possiamo farcela.
3 commenti
L’errore è a monte: credere che la Democrazia possa risolvere tutto. Nei disastri e nelle emergenze occorre nominare un Comitato esecutivo che operi al di fuori della ordinaria Burocrazia allo scopo di giungere a un risultato in un tempo stabilito.
Ben detto, un comitato esecutivo…… ma come formarlo e con chi ? Se dietro c’e’ sempre la mano morta della sinistra non si risolvera’ mai nulla. Purtroppo in Italia , oggi,. si vive con questa spada sulla testa.
un grave disastro sismico ha colpito in centro Italia, non eviterò di rivolgere una preghiera per le vittime ed i Sopravissuti grazie…………..