Intervista di Giorgia Meloni a Il Tempo: «Fermare l’immigrazione irregolare è quello che ci chiedono gli italiani. Fratelli d’Italia chiede il blocco navale».

«Fermare l’immigrazione irregolare è quello che chiede la stragrande maggioranza degli italiani». Giorgia Meloni sul caso Diciotti ne fa una questione di rispetto della volontà popolare. Ciò che emerge è sicuramente «un problema di rapporto tra i poteri dello Stato». Per la leader di Fratelli d’Italia, infatti, se da un lato «il segnale che dà il governo – altro discorso quello e come lo sta facendo – è largamente condiviso dagli italiani», dall’altro ancora un esecutivo e un ministro «che cercano di realizzare quanto chiesto dagli italiani si trovano a doversi scontrare con la magistratura».

Che Paese è quello che indaga per sequestro di persona il proprio ministro dell’Interno perché ha difeso i confini?

«Considero l’indagine nei confronti di Salvini un atto sovversivo. Mi sembra gravissimo che un ministro venga indagato per un reato serio come il sequestro di persona per aver tentato di impedire che qualcuno sbarcasse illegalmente in territorio italiano. Mi pare ancora più grave se si considera che nessuno lo abbia mai pensato negli anni passati, con governi che facevano chiaramente favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e c’erano tutti gli estremi per indagarli: non solo per favoreggiamento dell’immigrazione ma anche per danno erariale».

Sulla vicenda del ponte Morandi di Genova, invece, non ci sono ancora indagati.

«Che la magistratura sia stata più veloce a fare una cosa che era più che discutibile, invece che occuparsi di chi provoca decine di morti, è sicuramente sotto gli occhi di tutti».

Il caso Diciotti non sarà l’ultimo. Voi siete per il blocco navale. Perché Salvini non vi segue?

«Purtroppo il caso Diciotti dimostra che la strada scelta dal governo sul tema dell’immigrazione – quella della chiusura dei porti piuttosto che quella del blocco navale – ha una serie infinita di limiti. Abbiamo tentato di segnalarlo in più di un’occasione: la politica giusta non è quella di impedire agli immigrati di sbarcare, ma è quella di impedire agli immigrati clandestini di partire. Non riesco a capire la ragione per la quale questa proposta che Fdl fa dal primo giorno e che anche secondo competenti osservatori è l’unica strada possibile, il governo non sia disposto a portarla avanti».

Mentre Salvini ha urlato “vergogna” al pm che lo indaga, Di Maio chiede il rispetto della magistratura, con la spina nel fianco di Fico. Si apre una crepa all’interno della maggioranza?

«Ovviamente adesso escono fuori una serie di grandi contraddizioni che nel M5s ci sono e sulle quali da tempo ho messo in guardia Salvini. Ho sempre denunciato che è difficile fare un governo di destra con gente di sinistra e temo che le cose da questo punto di vista peggioreranno, perché il M5s in Aula ha più voti della Lega. Noi possiamo dare una mano, però se il buongiorno si vede dal mattino non c’è da stare molto sereni».

Con un ministro alla Difesa di Fdl sarebbe stato un governo ancora più forte sui temi della sicurezza e dell’immigrazione?

 «Sarebbe stato un governo che avrebbe già attivato il blocco navale. E invece noi abbiamo un ministro che sta 1º a ripetere le stesse cose che diceva la sinistra: “II blocco navale no perché è un atto ostile…”. Le stesse scemenze che dicevano quelli del Pd, insomma».

Scontro con la magistratura; attacchi speculativi dei mercati: uno schema, in fondo, già visto nel ’94 e poi nel 2011. Aria di voto anticipato?

«Come l’Italia non risponde a ciò che certi poteri forti, nazionali ed internazionali, si aspettano, si pensa di poterla piegare con una serie di minacce. Questa è una grande questione che si risolve soltanto con governi molto forti che abbiano un forte consenso popolare. Il governo che abbiamo attualmente ha sì un forte consenso popolare, non so però quanto l’assenza di un amalgama reale lo possa rendere forte. Perché, come abbiamo visto adesso tra Salvini e Di Maio, al primo problema qualcuno si sfila».

Il centrodestra si è ricompattato sulla solidarietà a Salvini. Sul resto invece

«Il centrodestra, per come lo abbiamo conosciuto, non esiste più. È un sentimento maggioritario, deve essere rappresentato, va rifondato».

Si dice che l’iscrizione nel registro degli indagati per la Diciotti abbia inaugurato la campagna elettorale per le Europee di Salvini. La vostra quando partirà?

«Parte con Atreju. Il titolo è “Europa contro Europa”: ossia l’Europa delle identità contro l’Europa della speculazione, della burocrazia; l’Europa storica e reale contro l’Europa virtuale e fìnta dei grandi poteri e dei grandi burattinai. Sarà un’edizione molto ricca di sorprese e di ospiti d’eccezione».

Finora con Orban avete avuto un canale preferenziale. Come vede rincontro di domani fra Salvini e il premier magiaro?

«È una cosa molto utile per l’Italia. Viktor Orban, il suo governo, può essere un grande alleato per noi anche nel modo di affrontare la politica migratoria. Quando sono andata a trovarlo, mi ha fatto vedere una lettera che aveva mandato all’allora premier Gentiloni proprio sul tema dell’immigrazione. Una lettera molto lucida, nella quale sosteneva in buona sostanza la stessa cosa che noi diciamo da tempo. A Gentiloni diceva di non voler prendere nuovi immigrati ma gli chiedeva cosa servisse per impedirne la partenza, offrendogli aiuto. Penso che sia quello che ribadirà a Matteo Salvini».

Si è parlato molto di questo nuovo soggetto che la vedrebbe coinvolta con Giovanni Toti. Verrà superato Fratelli d’Italia?

«È vero che Fdl lavora per rifondare il centrodestra, renderlo molto più ampio, capace di rappresentare culture politiche diverse e dialogare con tante valide esperienze sul territorio. Penso ai sindaci, e penso al modello di Toti in Liguria, capace di includere non solo i partiti del centrodestra ma anche le realtà civiche. Così come al lavoro importante che sta facendo Nello Musumeci in Sicilia. Oggi quello che non si muove verso la Lega si muove verso Fratelli d’Italia. Quindi noi lavoriamo per rendere la nostra casa più accogliente».

di Antonio Rapisarda

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9 commenti

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    • Corrado Pasetti il 27 Agosto 2018 alle 13:40
    • Rispondi

    Ripensiamo al 1997 crisi albanese con governo PDS, Prodi PDC e Napolitano agli Interni:
    Blocco navale: fatto✔
    Respingimenti: fatti✔
    Non volere criminali: fatto✔
    Non volere migranti economici: fatto✔
    Ma ripercorriamo le fasi:
    Il 2 Aprile 1997 Prodi spiega in Parlamento: “il carattere dell’operazione è un’attività volta soprattutto a stroncare la malavita organizzata che gestisce gli espatri”
    (No non è Salvini)
    In quei giorni Repubblica titola: “Blocco navale per fermare gli albanesi”
    Vero e proprio BLOCCO NAVALE ma per farlo meglio digerire la chiamarono “Operazione di Convincimento”
    Furono schierate:
    Fregate Aviere e Sagittario
    Corvette Driade e Urania
    Nave militare Sibilla
    Tutte furono avanzate al limite nautico delle acque territoriali albanesi con l’ordine di non far passare NESSUNO..
    E cosa era accaduto qualche giorno prima?
    Ebbene.. Il 28 Marzo 1997 nave Sibilla della Marina Militare sperona la fatiscente ex motovedetta militare albanese ‘Kater i Rades’
    Era un Venerdì Santo: 57 morti 24 dispersi, 81 vittime di cui 31 tutti minorenni sotto i 16 anni
    Solo 34 sopravvissuti
    (NESSUNA INCRIMINAZIONE AL TRIBUNALE DEI MINISTRI)
    Nessuno del governo Prodi si presenta a BRINDISI (centrale delle operazioni)
    Prodi PDC
    Veltroni VICE
    Napolitano INTERNO
    Burlando TRASPORTI
    Bersani INDUSTRIA
    Nemmeno D’Alema segretario del PDS (nonché pugliese) si recò sul posto!
    Durante uno dei tanti altri blocchi, la Sagittario incrociò il peschereccio Nikdei Cervo con 150 persone. Col megafono i militari italiani minacciarono di non proseguire pena rimpatrio immediato. Il peschereccio fece dietro-front senza alcun soccorso nonostante fosse in avaria
    (NESSUNA OMISSIONE DI SOCCORSO CONTESTATA nonostante Quindi un BLOCCO NAVALE senza SOCCORSO nonostante la Convenzione di Amburgo del 1979 recepita in forma di Legge in Italia nel 1989)
    Ma veniamo alla MAGISTRATURA:
    Anche la Procura di Brindisi di allora affiancò il governo sulla linea dura con ARRESTO IMMEDIATO per comandanti equipaggi albanesi che tentassero di sconfinare in acque territoriali italiane..
    PRENDO STRALCIO DELLE DICHIARAZIONI DI QUEI GIORNI DIRETTAMENTE DALLA VOCE DELLA PROCURA COMPETENTE ILLO TEMPORE —>
    Il procuratore Giordano: “Si sale su un peschereccio o su un natante qualsiasi solo pagando il pedaggio.. secondo alcune testimonianze raccolte ci sono personaggi in zone di imbarco che consentono di salire a bordo solo se paghi, lasciando a terra chi non ha i soldi per pagare”
    (VI RICORDA QUALCOSA DI RECENTE QUESTA ESTERNAZIONE? NO NON È SALVINI)
    Prosegue: “la Procura di Brindisi ha “motivo di ritenere che i componenti gli equipaggi dei mezzi navali, siano conniventi a pieno titolo con questi sfruttatori”.
    Anche il questore Antonio Ruggiero ebbe a dire “fanno uso di armi o di altri metodi cruenti per intimidire i clandestini e indurli all’ omertà” (VI RICORDA QUALCOSA?)
    E per finire, vi riporto le parole del vice di Napolitano Giannicola Sinisi:
    “Il fenomeno è mutato di nuovo: sulle nostre coste non stanno arrivando più profughi, ma uomini e donne che vengono da zone dove la rivolta non è neppure arrivata. Cercano 1 vita migliore un lavoro più redditizio, sono insomma immigrati” (VI RICORDA QUALCOSA)
    E concludo alla Fedro:
    Il racconto insegna: fai come dico io, ma non far quello che faccio io!

    BLOCCO NAVALE SUBITO!!!!!

      • emax il 28 Agosto 2018 alle 12:36
      • Rispondi

      grande corrado!

        • Corrado Pasetti il 28 Agosto 2018 alle 15:41
        • Rispondi

        Grazie ma ho solo raccontato i fatti successi almeno qualcuno ha ancora la memoria che pare dagli ultimi accadimenti sia scomparsa , come scompaiano d”abitudine molti altri fatti della storia italiana.
        Poi purtroppo succede che molte volte a pagarla sono gli uomini e le donne che a sprezzo di rischi e sacrifici indossano ed onorano un uniforme molte volte, troppe vilipesa da coloro che si definiscono buonisti che poi sono gli stessi che in piazza gridano 10,100,1000 Nassirya ed ai quali nessuno dice niente , poi magari gli intitolano una via , una stanza della Camera , altri fanno carriera politica e cosi via.
        Il nostro inno nazionale dice ”Fratelli d’Italia l’Italia s’é desta”” l’Italia di allora certo non questa.
        Ciao Max

    • Ivan G. il 27 Agosto 2018 alle 19:25
    • Rispondi

    È chiaro che:
    1) oggi il blocco navale non verrebbe digerito dai 5stelle
    2) il fenomeno migratorio africano serve a mettere in difficoltà il governo, portando alle estreme conseguenze le diverse sensibilità in materia tra Lega e 5stelle, per cui non si troverebbe alcun sostegno esterno ad un’eventuale azione di forza stile anni 90
    3) i poteri forti vogliono isolare l’Italia con la pressione sulle finanze, contando sul fatto che l’Italia deve collocare una marea di titoli pubblici
    4) oggi, a differenza degli anni novanta, le leve del comando non sono più nazionali, ma sovranazionali (Commissione Europea, BCE).
    In sostanza, occorrerà ancora tempo per cambiare profondamente lo stato delle cose, ma una cosa è certa a mio parere: siamo entrati in una nuova epoca storica, sta finendo il neoliberismo e la globalizzazione per come l’abbiamo conosciuta. Le parole d’ordine devono essere: Sovranità, Autorità, Identità, Tradizione, Sicurezza, Onore.

    • Crocetti Riccardo il 27 Agosto 2018 alle 21:45
    • Rispondi

    Come ho detto altre volte, sono d’accordo con Fd’I per il blocco navale.
    Già che ci sono vorrei aggiungere un’altra cosa: Fratelli d’Italia, si può associare all’iniziativa del Movimento Nazionale sovranista , volta a denunciare il pm siciliano che ha accusato Salvini di sequestro di persona?
    Voglio dare il mio contributo attivo nella lotta contro i magistrati di sinistra!
    Se Fd’I aderisce alla suddetta iniziativa, fatemi sapere che cosa devo fare di preciso, per unirmi alla denuncia.
    Grazie.

    • Franco il 28 Agosto 2018 alle 11:42
    • Rispondi

    Condivido tutto quello che ha detto Giorgia. Ora però bisogna andare a protestare al CSM e chiedere le dimissioni del Magistrato di Agrigento, del Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, porre in disarmo la. Diciotti e inviare il suo comandante a svolgere solo servizi amministrativi a terra che non abbiamo a che fare con l’immigrazione.Questi sono atti dovuti se si vuole ripristinare la costituzionalità della divisione dei poteri. Salvini va supportato da tutto il Popolo italiano che ha amor di Patria e non ha interessi economici nel business immigrazione

    • emax il 28 Agosto 2018 alle 12:34
    • Rispondi

    OCCHIO AL PARTITO Più “ACCOGLIENTE”: POI CI SI CONTAMINA DI TUTTO…

    • Franco Cordiale il 29 Agosto 2018 alle 09:54
    • Rispondi

    Ringrazio chi ha offerto il resoconto documentato della politica italiana dei “respingimenti” contro l’immigrazione clandestina albanese. Ma erano i post-comunisti di allora (PDS), in qualche modo rappresentanti, ancora, della SOVRANITA’ ITALIANA. Quelli invece post 2011 e post Lampedusa, la quaterna che non nomino, tanto la sapete, sono soltanto SERVITORI e LACCHE’ dell’UE e dei POTERI FINANZIARI sovranazionali (anzi, anti-nazionali) che comandano la povera Italietta di oggi. Anche il VATICANO di BERGOGLIO ne fa parte, in obbedienza al “NUOVO ORDINE MONDIALE” dell’immancabile MASSONERIA !
    Trattano Salvini da carnefice! Proprio loro ! Alla faccia dei naufraghi albanesi affondati dalla nave Sibilia, dietro ordini ambigui che il povero comandante dovette eseguire: fronteggiare e respingere i natanti in arrivo. Ricordate ? Ma quegli ordini venivano da un governo di SINISTRA !

    • Franco Cordiale il 29 Agosto 2018 alle 10:07
    • Rispondi

    E comunque, solo ripristinando la autorità dello STATO SOVRANO contro delinquenti, mafiosi, spacciatori e stupratori che sfruttano l’immigrazione clandestina, vera PIOVRA da combattere come fece Ercole contro quel mostro detto Idra dalle molte teste, solo così potrebbero venire istituiti CANALI UMANITARI per i PROFUGHI VERI. Gli italiani, tacciati di “razzismo” dai “democratici” della sinistra, non sono mai stati contrari alla accoglienza. SE VERA E GIUSTIFICATA. Questi preti della chiesa bergogliana non fingano di non saperlo! Nostro Signore non amava gli IPOCRITI !!!

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