No a provvedimenti ideologici contro imprese

Iniziamo oggi una fase di ascolto con le categorie interessate, nella speranza che anche il governo voglia fare altrettanto, senza calare sulla testa di centinaia di migliaia di imprese l’ennesima decisione dirigista e ideologica. Così come eravamo contrari alla deregulation di Monti, oggi siamo fortemente critici sulla logica del “tutto chiuso” di Di Maio. Nelle prossime settimane presenteremo le nostre proposte sul tema, che avranno al centro la tutela dell’impresa e del lavoro.

Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alle norme stanga-imprese del decreto Dignità e garantito il nostro impegno per inserire nella prossima legge di bilancio provvedimenti concreti per diminuire la tassazione e la burocrazia che taglieggiano il nostro tessuto produttivo.

Condividi

1 commento

    • Franco Cordiale il 21 Settembre 2018 alle 17:46
    • Rispondi

    La piccola e la media impresa sono la spina dorsale dell’economia italiana. No al LIBERISMO neo-capitalista del PD-SOROS-GLOBALISTI, che spazza via piccola e media impresa con la concorrenza selvaggia. Uccidendo la tipicità dei PRODOTTI ITALIANI. NO al DIRIGISMO STATALISTA “5 stelle” che vuol rendere l’impresa economica ancora più ardua, in nome del “dare tutto a tutti”…Anche a chi, lavorando in nero, non ha mai versato un centesimo di tasse e contributi !

Rispondi