Così com’è la manovra licenziata dal Governo non ci piace. Fratelli d’Italia farà del suo meglio per cercare di migliorarla e di modificarla: ascolteremo le istanze del nord, di quel nord che voleva meno Stato e meno tasse, ma anche del Sud, al quale viene proposto solo il reddito di cittadinanza come se non ci fosse speranza. Raccoglieremo tutte quelle istanze con un tour dei distretti industriali produttivi che abbiamo iniziato ieri in Lombardia, che ci porterà venerdì e sabato in Liguria e che continuerà nei prossimi mesi. A fine ottobre terremo anche una conferenza programmatica per il Sud in Basilicata. Fratelli d’Italia le porterà in Parlamento e speriamo che la maggioranza ci ascolti e che sia disponibile a modificare la manovra.
2 commenti
Preghiamo Iddio Onnipotente che davvero si possa camminare sulla strada giusta, quella che i passati governi hanno ignorato, usando invece il nord come salvadanaio da spremere ed il sud come carne da emigrazione, prima e serbatoio di voti clientelari, dopo. Si tratta del compito ARDUO e LUNGO di sanare la incancrenita spaccatura dell’Italia ! Se potessi appena collaborare a questa ricomposizione, ad esempio sul fronte della scuola! Oggi appare come un mix assurdo di BURO-CRETINISMO e di sgangherata “liberalizzazione” all’insegna della pseudo-autonomia che trasforma ormai ogni istituto statale in un supermarket a caccia di “CLIENTI” e in una piazza dove associazioni di ogni tipo vengono a collocare la propria merce…
Giusto molto giusto, era opra che si facesse qualche cosa anche per il sud, non che dispiaccia quello che il nord ha fatto e sta facendo,. ma il sud deve partecipare nella produzione perche’ anche al sud ci sono cervelli e anche di quelli buoni. Problema….. come la mettiamo con i buonisti comunistoidi ???? Quei bast…. sono disposti a rompere tutti gli schemi.