La fatturazione elettronica, che entra in vigore nel gennaio 2019, rischia di essere un altro modo per vessare le aziende, particolarmente le piccole imprese già massacrate da tasse e burocrazia. Fratelli d’Italia dice no: chiediamo che la fatturazione elettronica valga solo per gli importi superiori a 10mila euro e che per le piccole imprese non entri i in vigore prima del 2022. Su questa proposta stiamo anche raccogliere le firme ed è possibile sottoscriverla anche sul sito www.fratelli-italia.it».
Su questo tema FdI ha presentato anche degli emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra in discussione al Senato.
4 commenti
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Ciao Giorgia,
Ti scrivo in merito all’importo proposto Per la fatturazione elettronica(oltre 10mila euro), premetto che sono d’accordo per il rinvio del DL , ma ritengo ridicolo l’importo da te proposto, anche perché qualsiasi impresa può può scegliere un regime dei minimi sotto i 65mila euro e non essere obbligato alla fatturazione elettronica.
Secondo me il DL Dovrebbe essere rinviato perché per forza di cosa maggiore si scontrerà con un sistema non pronto sotto tutti gli aspetti.
Per quanto riguarda l’importo dovrebbe partire almeno con un fatturato oltre i 500mila E.
Una decisione solo italiana! Altri costi per molti e guadagni per pochi. Altre incertezze e complicazioni.
Giorgia Meloni fate in modo che per i piccoli imprenditori non parta adesso la fattura elettronica non siamo pronti ne abbiamo a suff di tutto quello che dobbiamo fare , e’ troppo complicato , carmela Lanza
Quasi nove anni di eroica resistenza sul fronte di un piccolo negozio, da parte di mia moglie e del sottoscritto, mi hanno insegnato cosa significhi avere a che fare con lo Stato, il suo INPS, la sua burocrazia. La logica MONDIALISTA vuole semplicemente…SPAZZARE VIA le PICCOLE IMPRESE e i suoi lacché si chiamano PD, annessi e connessi. Punto.