Al flash mob FdI sotto Palazzo Chigi. Se su immigrazione Governo cambia politica, tornare a votare

Il Global Compact è un documento apparentemente innocuo ma che al suo interno contiene un principio devastante per l’esistenza degli Stati nazionali: dice che l’immigrazione è un principio fondamentale di ogni essere umano. Attenzione, qualunque tipo di immigrazione: chi scappa dalla guerra, chi scappa dalla fame, chi scappa dal caldo, chi si muove semplicemente perché gli va di muoversi. Se l’Italia sottoscrive questo patto, qualunque politica di controllo delle nostre frontiere che faremo domani verrà richiamata dalle Nazioni Unite. Non ha senso chiudere i porti e poi andare a sottoscrivere il Global compact, che disconosce tutto quello che è stato fatto in questi mesi e rivolgo al Governo un appello serissimo. Malgrado sulla politica economica stia facendo un disastro, pensavano di essere d’accordo con l’Esecutivo almeno sulla politica migratoria. Se adesso cambia politica sugli immigrati direi che è il caso di tornare a votare.

Mi aspetto che il Parlamento voti a maggioranza la risoluzione per dire no al Global compact che Fratelli d’Italia ha già presentato due settimane fa, perché mentre Salvini afferma in Aula che il Governo non andrà a Marrakech, il movimento cinque stelle risponde che questo non significa non sottoscrivere il Global Compact. Sono in palese confusione: tra Lega e M5s c’è una spaccatura e il voto parlamentare è pericoloso perché se i grillini votano con il Pd il global compact verrà sottoscritto e Salvini non potrà dire “io non ero d’accordo ma la maggioranza del Parlamento ha vinto”. Una cosa simile non si può rischiare: Salvini dica ‘o il governo sull’immigrazione fa quello che abbiamo detto o noi non ne facciamo più parte’. Oggi Fratelli d’Italia ha votato il decreto sicurezza del governo perché quando si tratta di difendere la sicurezza e dire no all’immigrazione incontrollata noi ci siamo. Ci siamo anche però quando c’è da dire che il Governo sta sbagliando: solo grazie a noi si sono accessi i riflettori sul Global compact e su una firma che si stava andando a fare alla chetichella. Il governo che torna indietro è una prima vittoria di Fratelli d’Italia ma non ci fermiamo: sul no al global compact andiamo fino in fondo.

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1 commento

    • Gianni Brespa il 29 Novembre 2018 alle 17:01
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    Saranno disposti i cinque stelle e i cattocomunisti a uscire di scena dall’Italia e dall’Europa alle prossime elezioni? Dalla riva del fiume si vedranno transitare immobili. Così tramonta la gloria del mondo globalista.

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