La grande struttura che vedete dietro di me è lo stabilimento FCA di Pomigliano d’Arco. Siamo venuti qui oggi per portare la solidarietà di Fratelli d’Italia agli operai italiani dell’industria automobilistica contro la proposta del M5S e del Governo dell’ecotassa su tutte le auto di nuovo acquisto che non sono elettriche o ibride. È una proposta che colpisce le famiglie meno abbienti che non possono permettersi un auto elettrica, che riguarda il tema del sovranismo perché le macchine elettriche sono prodotte principalmente dai giapponesi e non si producono in Italia, a Pomigliano d’Arco, Melfi e Cassino e non risolve il problema dell’inquinamento. Perché è evidente che, se per colpa di questa tassa in tanti decideranno di non acquistare una nuova auto, le emissioni saranno più inquinanti di quanto non sarebbero state quelle emesse da utilitarie nuove. Noi siamo qui con Salvatore, che è un operaio, per portare la nostra solidarietà perché quando è uscita la notizia dell’ecotassa il gruppo FCA ha messo in discussione l’investimento di un miliardo che aveva annunciato proprio per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco. Fratelli d’Italia è impegnata in una lotta senza quartiere contro questa follia dell’ecotassa, tipica del movimento 5 stelle che quando parla di lavoro non sa di cosa parla”.