Con il No a priori al referendum sulla TAV il M5S passa dal motto di Grillo “uno vale uno” a quello del marchese del Grillo l’ “io so’ io e voi…”.Per primi con Fratelli d’Italia abbiamo lanciato l’idea del referendum a Torino per far decidere ai cittadini. Abbiamo depositato in Comune la richiesta e raccolto decine di migliaia di firme. Ai loro No rispondiamo Sì: sì alle grandi opere e si alla TAV, una opportunità di sviluppo e crescita per il futuro che le nostre aziende non possono perdere.
2 commenti
Penso:che le grandi opere devono essere decise da TUTTI i Partiti in Parlamento,presa una decisione deve restare sempre, pur cambiando I GOVERNI NAZIONALI, REGIONALI, COMUNALI.Palesamente vediamo opere non completate ed abbandonate,buttando via Miliardi di soldi spremuti a TUTTI i Cittadini ITALIANI.
In breve. Se non volevano la TAV, non dovevano impegnarsi a costruirla con la Francia. Ma i due terzi dell’opera sono stati ormai realizzati, se non di piu’. Allora? Ci tiriamo indietro, al modo dei soliti voltagabbana? I cinque stelle avranno anche molte facce. Troppe, per i miei gusti. Ma un governo che si rispetti, deve averne UNA Sola!