Massimo Giorgetti aderisce a FdI, avanti per costruire movimento sovranista e conservatore

Lo scorso settembre ho lanciato un appello per dare vita a un secondo grande movimento all’interno dell’area del centrodestra, sovranista nel difendere l’interesse nazionale italiano e conservatore nella difesa dei valori che hanno fondato la nostra civiltà. Da allora su tutto il territorio nazionale stiamo ricevendo importantissime adesioni, particolarmente qui in Veneto, dove oggi annunciamo l’ingresso di Massimo Giorgetti. Giorgetti è una persona che per la sua storia torna a casa e che qui ha un enorme radicamento, responsabilità, competenze e tutto questo è per noi elemento di particolare orgoglio. La sua adesione è un po’ il calcio d’inizio della seconda fase di Fratelli d’Italia qui in Veneto: crediamo di poter fare un risultato davvero molto importante nelle prossime elezioni europee e affidiamo a Giorgetti la responsabilità di cercare di avvicinare tanti altri mondi, tante altre realtà che guardano a noi con interesse e che con noi vogliono difendere gli interessi di chi produce. Realtà anche un po’ abbandonate dalle politiche di questo governo.

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2 commenti

    • Franco Cordiale il 6 Febbraio 2019 alle 11:04
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    In questa fase storica, non ci sono alternative. Non e’ nazionalismo passatista, reazionario e fregnacce simili, come il NEOCAPITALISMO sedicente progressista vuole darci a bere. Se un popolo non compie il difficile passaggio che lo porta a diventare popolo_nazione (lo stesso Gramsci parlava di cultura nazional-popolare italiana), rimane una accozzaglia di consorterie, tribu’ localistiche, clan mafiosi o para mafiosi, il cui unico scopo non e’ altro che arruffianarsi le clientele. Ecco perche’ abbiamo il male storico di una Italia in frantumi, la cui metafora e’ questa stessa scuola frantumata ed impotente, ridotta alla caccia per acquisire clienti utenti, incapace di trasmettere una visione organica del mondo, in cui appunto consiste la cultura. LA VERA CULTURA. FRATELLI DI ITALIA: un compito arduo, quasi impossibile, se non a tempi lunghissimi. Ma se non si comincia, mai si finisce. Prevarranno i poteri globalisti, incluso quello della chiesa che spaccia la globalizzazione come ecumenismo. Tradendo le sue stesse tradizioni. Strumentalizzando ideologicamente il Vangelo. Ci ridurranno ad un caos multietnico, senza prospettive di crescita, ne’ per gli italiani, ne’ per gli stranieri integrabili. Una torbida mescolanza di mafie e di poteri illegali, contro cui il cittadino comune non potra’ nulla. Peggio di adesso!

    • Franco Cordiale il 6 Febbraio 2019 alle 11:32
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    Bisogna riunire le forze. Oltre la vecchia destra. Bisogna creare il partito dei cittadini italiani. Essi sono stati svenduti dal PD al globalismo degli Junker e della Massoneria. Arruffianati in parte dal populismo senza basi e senza prospettive del cinque stelle. Non a caso forti nel meridione, ancora piu’ disgregato nella assenza dello Stato. Questa Chiesa ci vuole deboli e piagnoni, senza quella “fortezza” che un tempo era virtu’ cristiana. Eterne vittime che non possono rivendicare alcunche’ a testa alta. Ma un popolo e’ anche la sua identita’ ed il suo orgoglio. Giusto, non prevaricatore. Comunque i nostri giovani non sanno nemmeno cosa sia, ridotti a sballare e a drogarsi, in attesa che il tempo passi. Aspettando Godot ?

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