Dalle elezioni in Abruzzo il M5S ne esce malissimo: la politica basata solo sulla comunicazione ha ottenuto una sonora sconfitta perché non si possono prendere in giro le persone. Un esempio chiaro lo ha offerto Di Maio quando è andato in Abruzzo a dire che i soldi del Tav andavano usati per fare l’alta velocità Roma Pescara. Bellissimo: il problema è che in nessun atto del governo c’è qualcosa sull’alta velocità Roma-Pescara. Tuttavia i grillini sono stati ancora più ridicoli dopo la sconfitta: dire che se perdono loro perde la democrazia dimostra che non stanno benissimo. Su tutto questo da parte dei cittadini c’è stata una risposta chiara: gli abruzzesi hanno detto no al pressappochismo e al sistema di potere della sinistra e del Pd. In Abruzzo si può fare un lavoro straordinario e io sono fiera di aver candidato alla presidenza della Regione il sentatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio, persona che con credibilità, serietà e parlando dei temi dei cittadini ha guadagnato la vittoria e il consenso degli abruzzesi.
Feb 12
1 commento
I cinque stelle si connotano ogni ora che passa come demagoghi arruffaplebi del mezzogiorno. Pronti a falsificare qualunque dato. Quella dell’alta velocita’ Roma Pescara non la sapevo. Basterebbe creare una normale ferrovia che non chieda sei ore di tempo per 200 km.