È molto presto per dare un giudizio perché su queste cose deve lavorare la magistratura. Chiaramente colpisce il fatto che a essere coinvolto nella vicenda sia il presidente del Consiglio comunale di Roma del Movimento Cinque Stelle perché l’onestà è la grande dote di cui si vantavano i grillini. Ci hanno sempre detto che con loro non bisogna prendersela perché sono onesti, anche se spesso non sono capaci, non studiano, non sanno di cosa parlano e non sono competenti. Se anche l’onestà dovesse venire meno rimarrebbero veramente solo gli spettacoli di Beppe Grillo. Questa è una valutazione complessiva sul M5S. Sul caso specifico di De Vito non mi permetterei di giudicare e non sono in grado di farlo, vedremo cosa dirà la magistratura della quale ci fidiamo.