180 amministratori delegati di grandi multinazionali firmano un appello sul NY Times per fermare le iniziative pro vita di alcuni stati americani. Il motivo? Difendere il loro business dalle gravidanze e dalle maternità. Non si può mettere il profitto prima della vita! Noi vogliamo premiare quelle imprese che investono sulla vita, sostenendo i dipendenti e le loro famiglie: la vera ricchezza di una Nazione sono i suoi figli.
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Veniamo bombardati da una propaganda martellante contro “chiusure”, “razzismo”, “nazionalismi”, “xenofobia”, “famiglia medievale” etc. L’ideale propostoci è la cosiddetta società multi etnica e multi culturale, dove non ci sarebbero più muri, ma soltanto ponti, secondo il risaputo slogan di BERGOGLIO. Da una parte si aggredisce la famiglia tradizionale: vedi le proteste becere e faziose contro il meeting delle famiglie a Verona. Dall’altro si spalanca all’invasione migratoria, specialmente di matrice islamica. Dietro a questo andazzo, ecco i marci interessi economici che ci vogliono imporre simile SFASCIUME. La carne umana ridotta a pura macelleria, come quella ovina e bovina: il business della placenta, quello dei trapianti di organi, l’utero in affitto, conquista “civile e democratica” dei Kompagni stile Vendola & socio. Il mercato dei FARMACI, divenuti consumo abituale, lo stesso che imponiamo a mucche, vitelli, polli e galline ! Ai radico-sinistri, laici e “cattolici” che siano, dichiaro questo. Abolendo lo STATO NAZIONALE, che rappresenta pur sempre la sovranità popolare, la terra sarà una landa senza storia e senza legge. In balìa del POTERE PEGGIORE: quello che ricerca il profitto senza scrupoli e senza limiti. Le multinazionali, spalleggiate dalla finanza globalista, ci concepiscono come merci e come schiavi: a sinistra, lo chiamano PROGRESSO !!
Il Potere vuole merci e schiavi. Vuole un TRITUME multi etnico senza storia e senza identità, ridotto a tubo digerente: produrre, consumare, copulare come mero sfogo fisiologico. Lo spaventano queste parole: identità, tradizione, pensiero, cultura, scuola come educazione dell’individuo e non macchina per omologare e plagiare i cervelli. Meglio la “droga libera”, lo sballo privato e pubblico, la cultura del branco di chi non pensa, perché mai glielo hanno insegnato. Le libertà finte sono lo strumento perfido ed infido delle schiavitù vere. Ridurre la persona alla semplice meccanica dei suoi composti. USARE e GETTARE, quando non serve più !